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Hi-Tech

Addio iPod, la rotella che ha cambiato il mondo

La casa di Cupertino dà così l’addio al modello Classic bianco: un pezzo della sua, e anche della nostra, storia. Il suo arrivo aveva rivoluzionato il modo di ascoltare la musica e salvato il marchio della Mela

Esce definitivamente di scena l’iPod Classic, l’oggetto cult vissuto da un’intera generazione come espressione di uno status symbol che, con il suo arrivo nel 2001, aveva letteralmente rivoluzionato il modo stesso di concepire l’ascolto della musica. La sua rotellina fece immediatamente impazzire giovani e meno giovani, tanto è vero che, soltanto tre anni dopo, Newsweek decise di onorarlo con una copertina dominata dal titolo: “iPod, therefore I am (iPod, dunque sono).

La notizia che sta rimbalzando da un sito all’altro è che l’iPod Classico è sparito dall’Apple Store. Restano, invece, disponibili le versioni multimediali Shuffle e Nano che vennero lanciate alcuni anni dopo. A essere onesti, non si tratta di un vero e proprio fulmine a ciel sereno.

I più attenti avevano già notato che, durante la presentazione dell’Apple Watch di Tim Cook, l’iPod era il grande assente nella lista di dispositivi compatibili con il suo nuovissimo orologio digitale.

A determinare la sua fine – che a dire il vero è cominciata con il lancio del primo iPhone presentato da Steve Job come “uno strumento per andare in internet, comunicare e un iPod” – è stata un’altra rivoluzione: quella realizzata dalla tecnologia digitale negli ultimi anni.

Il congedo silenzioso di Apple, trova il (giusto) contraltare nelle attestazioni di affetto che dominano i tanti commenti che si stanno rincorrendo sul web.