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Hi-Tech

Big data, valgono 15 mila miliardi di pil

Produzione record di dati digitali, destinati a raddoppiare ogni due anni fino al 2013. Gestirli per le aziende «è fondamentale» dice il Bsa

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I Big Data faranno crescere di 15 mila miliardi di dollari il pil mondiale entro il 2030. Lo dice uno studio della Bsa, la principale organizzazione mondiale del software, che registra dal 2013 una produzione record di dati digitali. Si tratterebbe di una rivoluzione pari a quella della stessa introduzione di Internet. E il dato complessivo è destinato a raddoppiare ogni due anni. E per il Bsa, per il 90% delle aziende globali il controllo e l’analisi dei Big Data «fa la differenza» ed è importante almeno quanto il capitale, gli immobili e il personale (negli Usa ogni assunzione di un analista porta con sé tre posti di lavoro»).

«L’uso rivoluzionario che le persone fanno dei dati porta a grandi progressi e cambiamenti straordinari in tutto il mondo», sottolinea Victoria Espinel, presidente e Ceo di Bsa, e la nuova economia supportata dai dati sta avendo un forte impatto su molti settori, fra cui l’industria manifatturiera, i trasporti, l’energia, l’agricoltura, l’istruzione e la sanità».