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Hi-Tech

La trasformazione di Canon, sempre più al servizio delle aziende

Un’offerta sempre più variegata, che va dai singoli prodotti per i consumatori ai servizi per le aziende, ma con un’attenzione sempre più spiccata al settore b2b. Cambia il mercato, cambiano anche le società. La stessa Canon, conosciuta più al grande pubblico per le sue macchine fotografiche, guarda con sempre maggior attenzione al business dei servizi per le imprese, offrendo in particolare quella digitalizzazione e dematerializzazione dei processi diventate un imperativo per le società.

Una trasformazione inevitabile per logiche di mercato, come spiegato dall’amministratore delegato di Canon Italia Enrico Deluchi, che, a un anno dal suo incarico, ha fornito aggiornamenti sulla nuova strategia della multinazionale giapponese. “Già nel 2014 i ricavi b2b di Canon hanno superato quelli del mercato consumer, nel 2015 – in Italia come a livello mondiale – i nostri ricavi saranno composti per il 60% dai prodotti e servizi offerti alle aziende. E in futuro, come affermato recentemente dal nostro Ceo Fujio Mitarai, il rapporto b2b/b2c sarà 70%/30%”.

L’IMMAGINE, UNA NUOVA LINGUA. Un sorpasso dovuto anche dalla flessione dei ricavi sul fronte delle macchine fotografiche, dove Canon – seppur restando leader di mercato – deve affrontare la concorrenza degli smartphone, soprattutto sul fronte delle compatte. “L’immagine è diventata ormai un linguaggio comune, una nuova lingua”, ha spiegato Deluchi. “Noi vogliamo far capire che ci sono due modi diversi di comunicare con le immagini: una è quello degli smartphone, l’altro è quello utilizzato per raccontare storie, eventi da ricordare, che è ancora ad appannaggio delle fotocamere. Stiamo cercando di far comprendere anche ai nativi digitali questo concetto”.

INVESTIMENTI IN ITALIA ED EUROPA. Ma il nuovo focus dell’azienda, come accennato, è quello che gli addetti ai lavori chiamano information management e business outsourcing, ovvero una gestione documentale integrata ai processi aziendali. È in questo senso che va vista l’acquisizione di Integra Document Management (Idm), una realtà italiana da oltre 35 milioni di fatturato, che si occupa della gestione e dell’archivio di documenti per 300 clienti in Italia, soprattutto banche e assicurazioni. “La nostra trasformazione ha l’obiettivo di accompagnare il cambiamento digitale in atto, sia per i consumatori che per le grandi imprese. Non ha caso la nostra filosofia è kyosei, che in giapponese vuole dire ‘vivere e lavorare insieme per il bene comune’. Tra i nostri competitor, siamo quelli che si stanno muovendo meglio nel mercato della gestione delle informazioni”, ha aggiunto Deluchi, che ha sottolineato anche l’interesse dell’azienda per il settore dei sistemi di videosorveglianza; è di pochi giorni, infatti, l’opa che Canon ha lanciato per Axis Communication, azienda da 2,7 miliardi di euro. E per il mercato della Pubblica amministrazione? “È un mercato difficile”, ha ammesso l’a.d. di Canon Italia. “Ci stiamo avvicinando e c’è un forte interesse della P.a. per Canon. Dobbiamo, però, essere selettivi nelle partite che giochiamo”.

* Articolo aggiornato il 3 aprile, alle ore 9.48

Credits Images:

Enrico Deluchi, a.d. di Canon Italia