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Hi-Tech

Sony si regala il suo streaming. Su PlayStation arriva Vue

La multinazionale giapponese è pronta a sfidare Apple e Netflix: le console più vendute del mondo si trasformano in Tv On Demand. Ma non mancano i problemi

Mentre in Italia siamo ancora in attesa dell’arrivo di Netflix, che comunque appare sempre più vicino, fuori dai nostri confini la sfida sul terreno dello streaming On Demand inizia ad assumere i contorni di una vera e propria arena. Nuovi temibili contendenti si stanno infatti affacciando nel settore: è di pochi giorni fa l’annuncio di Apple Tv, il servizio multimediale del colosso di Cupertino, e oggi un altro gigante dell’intrattenimento annuncia il suo ingresso in campo. Sony, multinazionale di stanza in Giappone, ha infatti pronta la sua piattaforma streaming: si chiama Vue, e ha come particolarità il fatto di essere fruibile attraverso console.

LE CARATTERISTICHE. Vue sarà infatti disponibile per PlayStation 3 e 4, le ammiraglie videoludiche dell’azienda (oltre 100 milioni di unità vendute nel mondo). Il servizio costerà 49.99 dollari al mese e consentirà di guardare in streaming i contenuti di oltre 50 canali direttamente dalla console, senza bisogno di abbonamenti a tv via cavo o satellitari; saranno compresi, ad esempio, Cbs, Nbc, Tbs, Fox News e Discovery. Fra le caratteristiche più interessanti offerte da Vue, va segnalata la sua elevata possibilità di personalizzazione basata sulle abitudini di fruizione dell’utente. LA SPERIMENTAZIONE. Il nuovo servizio si rivolge soprattutto a un pubblico di videogiocatori, un’audience dunque prevalentemente giovane, e per il momento sarà utilizzabile esclusivamente dai possessori di PlayStation 3 e 4 (in attesa di una futura compatibilità iPad) a New York, Chicago e Philadelphia. Solo in un momento successivo Vue sarà attivo anche in altre città statunitensi. Con l’introduzione di Playstation Vue, Sony entra nel novero delle imprese che hanno deciso d’investire su servizi mirati al pubblico che paga un abbonamento a Internet ma non alla televisione. Un trend in netta crescita, e destinato a dominare la scena nei prossimi anni.

QUALCHE PROBLEMA. Non mancano però le limitazioni: oltre a quella geografica già sopra descritta, Vue non permette di videoregistrare i contenuti, non comprende i network di proprietà Disney (tra cui, ad esempio, Abc ed Espn), e soprattutto limita la programmazione disponibile a quella trasmessa negli ultimi tre giorni. Insomma un servizio che, nonostante il simpatico gioco di parole che lo pubblicizza (Stop viewing, start Vueing), si trova ancora al suo stato embrionale, e che in più non è proprio a buon mercato. Riuscirà a trovare la strada per sconfiggere Netflix, Apple e HBO?