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Microsoft fa 40 anni: la lettera di Gates ai dipendenti

Il fondatore si dice «orgoglioso» per il ruolo dell’azienda nello sviluppo dell’informatica e promette: «Guardo al futuro come il primo giorno»

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Quarant’anni e non sentirli. Tanti ne sono passati da quando il 19enne Bill Gates e il 22enne Paul Allen ai primi di aprile del 1975 fondarono Microsoft ad Albuquerque.

Quattro decadi dopo, miliardi di pc venduti e 380 miliardi di dollari dopo, quell’azienda lotta oggi contro Apple e Google per il dominio del mondo dell’informatica con Windows 10, Windows Phone e l’intramontabile Office, ma per festeggiare il fondatore e filantropo Bill Gates ha scritto una lettera ai dipendenti:

«Paul Allen ed io avevamo fissato l’obiettivo di un computer su ogni scrivania e in ogni casa. Un’idea audace e in molti hanno pensato che fossimo dei folli a immaginarlo. E’ incredibile quanto si sia spinta in avanti l’informatica da allora e noi tutti possiamo essere orgogliosi del ruolo che ha giocato Microsoft in questa rivoluzione. Oggi penso più al futuro di Microsoft che al passato: sono convinto che l’informatica si evolverà nei prossimi dieci anni più di quanto successo fino a oggi. Viviamo in un mondo multi-piattaforma e stiamo arrivando al punto in cui computer e robot saranno in grado di vedere, muoversi e interagire naturalmente, al punto di sbloccare molte nuove applicazioni e rendere le persone ancora più responsabili».

La storia di Microsoft inizia nel 1975 con l’accordo per far girare gli Altair 8800 della Micro Instrumentation and Telemetry Systems (Mits) con il linguaggio Basic. Nel 1981 Microsoft diventa un’azienda privata. Gates è presidente ed Allen vice esecutivo. Nascono il sistema operativo Windows NT 3.1, il primo browser Explorer 2.0 per Windows 95 e Office che diventano lo standard dell’informatica di consumo tanto da portare cause ed accuse di monopolio. Gli anni 2000 sono stati quelli delle console, dei tablet e dell’accordo per il mobile con Nokia.

Dopo l’uscita dei fondatori prima e di Steve Ballmer poi, l’azienda è guidata dal Ceo Satya Nadella, che è pure ‘inciampato’ in una polemica sulla disuguaglianza tra sessi quando sembrava suggerire che le donne che lavorano nel campo della tecnologia non dovrebbero chiedere aumenti, ma dovrebbero invece avere fiducia che il sistema si prenderà cura di loro.

In Italia Microsoft ha tre sedi (Roma, Milano e Torino) e occupa 860 dipendenti con una media di età di circa 35 anni.