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Hi-Tech

Gli sms sono vivi e fanno concorrenza a WhatsApp

Incredibile, in molti Paesi i piani con messaggini illimitati rendono superflua la connessione dati. Zuckerberg corre ai ripari con il profilo modello Snapchat, mentre Nokia riscopre il 3310

Il mondo delle telefonia ama il vintage. Incredibile, ma vero. Alla faccia di Steve Jobs e del mercato degli smartphone in continua espansione. Una ricerca Gsma, l’associazione che riunisce le aziende operative nella telefonia mobile, rivela infatti che metà delle persone non naviga sul Web dal telefonino. Quindi il 47% degli utenti mobili non legge le mail, non spia le foto degli amici e soprattutto non comunica con WhatsApp.

Merito o colpa in molti Paesi dei convenienti piani tariffari con chiamate e sms illimitati, che permettono al 47% degli utenti di usare il telefonino “come una volta”. Solo per parlare o scrivere messaggi di 160 caratteri. Il fenomeno non riguarda solo i Paesi in via di sviluppo, dove in molti casi invece la connessione mobile è più facile di quella da rete fissa (il 40% degli utenti mobili ha infatti uno smartphone). Ma anche alcuni insospettabili: gli sms hanno più successo di WhatsApp in Francia, Belgio, Regno Unito, Portogallo, Svezia e Danimarca, Polonia, Russia, Stati Uniti, Canada e Australia. L’Italia è 17esima tra i 56 Paesi di questa classifica.

Così, da una parte c’è Mark Zuckerberg che per risollevare WhatsApp ci innesta il modello Snapchat, con un profilo multimediale che si cancella dopo 24 ore. Proprio la stessa operazione già completata con le Stories di Instagram e pochi giorni fa di Facebook. Dall’altra, però, si spiega come mai quel che resta di Nokia abbia deciso di riportare in vita lo storico e indistruttibile 3310 con un’operazione tra il vintage e la scommessa hi tech.