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Facebook parla in dialetto: sarà tradotto in 101 lingue

Dopo cherokee e yiddish, arriveranno còrso, maltese e fula: «Non è per business», dicono i responsabili del social network

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Facebook parla in dialetto. Dopo alcune battaglie come quella per la traduzione in sardo – partita lo scorso luglio – ora anche i còrsi avranno la loro versione del social network. E così sarà anche per le varianti in maltese e fula, una lingua dell’Africa Occidentale (parlatain otto Paesi dal Benin alla Nigeria). Ad annunciarlo è stato lo stesso Facebook in occasione dell’International Translation Day di fine settembre: le versioni di Facebook diventeranno così 101. Tantissime, anche se infinitamente meno delle lingue parlate nel mondo che sono circa 6 mila. «Tradizione, cultura, opinioni diverse: c’è così tanto che passa attraverso la lingua che è vitale trasportare questi idiomi in pericolo su Facebook. L’obiettivo è sempre quello di aprire la comunicazione e connettere più persone», le parole della società riportate da Repubblica. Tra la versioni più “rare” già attive ci sono il basco, il gallese, il berbero ma anche il faroese parlato da 66mila persone, in buona parte alle danesi isole Fær Øer. Altrettante sbarcheranno fra le 40 nuove in elaborazione, ci si sta già lavorando: fra queste il cherokee, parlata da neanche 20mila persone, e l’yiddish.

Sono le comunità stesse a collaborare alla traduzione tramite un’app dedicata e in rapporto con ingegneri ed esperti del il Facebook Translation Team, che scrive materialmente il codice: «Non è il tipo di business che porta ricavi», ha spiegato alla Cnn Iris Orriss, direttore dell’internazionalizzazione e localizzazione di Facebook, «la missione del social è consentire alle persone di condividere e rendere il mondo più aperto. La lingua fa parte di questo percorso».

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Il pulsante "Mi piace" in lingua maltese