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Apple Watch vietati nelle riunioni: lo dice Theresa May

La premier inglese ha chiesto di fare a meno del device ai suoi collaboratori per paura del possibile spionaggio. Lo stesso avviene in molte aziende

Apple Watch vietati nelle riunioni con Theresa May. A rivelare la particolare misura di sicurezza voluta dalla premier inglese è il Telegraph: da pochi giorni alla guida del Regno Unito, la May avrebbe chiedto ai ministri di lasciare fuori dalle riunioni gli smartwatch per ragioni di sicurezza. Un’ossessione ormai, tra gli attacchi degli hacker russi a Hillary Clinton e il caso Booz Allen che travolfe la Cia. Secondo la May, gli smarthwatch – amatissimi in particolare dal ministro della Giustizia, Michael Grove – potrebbero diventare dei microfoni per ascoltare le discussioni.

La scelta della premier inglese segue l’esempio di molti consigli d’amministrazione che, anche in Italia, vietato di accedere agli incontri riservati con lo smartphone, una potenziale fonte di spionaggio. Soprattutto le rivelazioni sullo scandalo Hacking Team, la società che vendeva un software per spiare amici e colleghi. Un caso simile era accaduto al governo Cameron, che aveva vietato l’uso degli iPad, mentre a essere banditi dalle riunioni erano stati anche i Google Glass. Da quale azienda? Da Google stessa.