Tv, il palinsesto lo decidono i social network
Tv, il palinsesto lo decidono i social network
2015-05-13
Duesse Communication
Un terzo degli utenti decide che cosa guardare in base ai post di amici. E il 29% fa fact-checking di quanto viene detto nei talk show
L'immagine tradizionale della famiglia italiana davanti alla tv può andare in soffitta
Se la televisione resta il medium più seguito per informarsi (l’88% degli intervistati si affida ai notiziari), cambiano le modalità di fruizione di questo mezzo. A dirlo i risultati di una ricerca su Informazione e serialità
, condotta su oltre mille intervistati, realizzata dall’Osservatorio News Italia e diretta da Lella Mazzoli, docente di Sociologia della comunicazione all’Università di Urbino. Grazie all’utilizzo del second screen attraverso il mobile, più della metà degli spettatori televisivi sono connessi e utilizzano più device contemporaneamente per ricercare informazioni sul programma che stanno guardando (28%) o verificare se ciò che è stato detto durante la trasmissione che stanno seguendo è vero o falso (29%).
Ma soprattutto il 35% degli intervistati si tiene impegnato durante la pubblicità. I nuovi influencer televisivi sono i social network: un terzo del campione (31%) segue i suggerimenti ricevuti sui social, postati dalla propria cerchia di amici su Facebook o Twitter. Per quanto riguarda i programmi, lo spettatore italiano preferisce le serie tv (46%), una tipologia narrativa generazionale, visto che è il 72% dei giovani a seguirne le vicende con più entusiasmo rispetto alle altre classi di età e il 93% degli italiani le guarda in diretta. La online tv viene utilizzata soprattutto dai giovani. Due terzi di chi ha 18-29 anni (66%), segue le serie televisive attraverso almeno una delle modalità online.