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Power map 2014, i top e flop della Tv italiana

Tra defezioni e new entry, l’ottava edizione della mappa del potere televisivo stilata dal mensile Tivù

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È un orizzonte stabile quello che si profila quest’anno nel mercato rispetto al movimentato 2013. L’ottava edizione della mappa del potere Tv tricolore registra poche defezioni (tre contro le 11 dell’anno scorso) e meno new entry (6 vs 10). Nel 2013, le novità più rilevanti si erano registrate in seguito al “terremoto” subìto dalle concessionarie dei tre maggiori broadcaster, una situazione che si è stabilizzata e non dovrebbe produrre ulteriori stravolgimenti a breve: la crisi consiglia prudenza nel muovere le pedine ai vertici. Quattro le categorie in cui i nomi sono stati come sempre classificati: “In broadcast” (manager di gruppi, piattaforme e canali); “In advertising” (concessionarie e agenzie media); “In production” (produttori); “In&Out of the video” (artisti, agenti e giornalisti).Il simbolo accanto al nome (una freccia posta verso l’alto, verso il basso o orizzontale) indica se dall’aprile 2013 a oggi le performance siano migliorate, peggiorate o rimaste stabili. L’indicazione “new entry”, ovviamente, contraddistingue i nuovi arrivati o chi ha assunto altre mansioni.

Oltre che sul mensile Tivù di aprile, la Power map è disponibile qui sotto in download per gli abbonati al sito di Business People.