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Power map 2013, chi comanda nella Tv italiana

Settima edizione della mappa del potere televisivo in Italia stilata dalla rivista specializzata Tivù. Dieci new entry, scompaiono 11 nomi dalle leve di potere

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Risulta piuttosto movimentata la settima edizione della mappa del potere televisivo italiano in questo primo scorcio dell’anno. In un panorama che si è infatti spesso contraddistinto da una certa immobilità, si contano dieci new entry, mentre sono scomparsi dalle leve di potere ben 11 nomi rispetto all’edizione 2012 (che diventano 15 Rispetto alla versione 2011). Segno che la crisi sta costringendo a operare una riselezione del management, senza considerare che alcuni nomi – già presenti in passato – sono riproposti in altri ruoli e in altre aziende.Confermata la divisione in quattro classi: in broadcast (manager di gruppi, piattaforme e canali); in advertising (manager di concessionarie e agenzie media); in production (produttori indipendenti e dintorni); in & out of the video (artisti, agenti e giornalisti). Come sempre il simbolo accanto al nome (una freccia posta verso l’alto, verso il basso o in senso orizzontale) indica se dall’aprile 2012 a oggi le relative performance siano migliorate, peggiorate o rimaste sostanzialmente stabili. L’indicazione new entry, ovviamente, contraddistingue i nuovi arrivati o coloro che hanno assunto altre mansioni in aziende diverse. La Power map 2013 è disponibile in versione Pdf in fondo a questo articolo.