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Mega, il sito di Kim Dotcom nel mirino dei cybercriminali

L’avvertimento della società Gfi Software: il nuovo servizio di cloud storage è stato utilizzato come esca per truffare gli utenti alla ricerca di download gratuiti

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A pochi giorni dalla messa online, il servizio di cloud storage Mega, realizzato dall’imprenditore tedesco Kim Dotcom, è già stato oggetto di una truffa da parte dei criminali informatici, sempre alla ricerca di siti di successo (Mega ha già superato il milione di iscritti) che consentano di colpire il maggior numero di utenti con messaggi e promesse fasulle.In questo caso, segnala la società Gfi Software, è stato utilizzato un video di YouTube, nel quale si prometteva di poter ‘cercare e scaricare file da Mega gratuitamente’. Il video riportava un link che, una volta cliccato, conduceva ad un collegamento adf.ly (link che permette di guadagnare in base ai click degli utenti)“Cliccando sull’opzione ‘skip ad’ (salta pubblicità) – si legge in una nota di Gfi Software – l’utente veniva condotto su una pagina in tutto e per tutto simile ad un blog di Mega, contenente un tasto per ‘accedere gratuitamente ai file’. A questo punto l’utente veniva reindirizzato – anche senza cliccare sul tasto – a una serie di siti pubblicitari tutti collegati tra loro; una volta entrato in questa “sala degli specchi” l’utente era in trappola e gli unici a trarne vantaggio erano i cybercriminali – che, ricordiamo, guadagnano da ciascun reindirizzo – mentre, naturalmente, non esisteva alcuna possibilità di scaricare materiale gratuito come promesso. Il consiglio è quindi il solito: prudenza. E massima attenzione ai link che fanno ‘mega’ promesse, che spesso non possono mantenere”.