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Business

Marchi sportivi, la contraffazione viaggia sul web

Uno studio ha identificato più di 1.300 siti web e-commerce che vendono magliette di origine discutibile e circa 4 mila fornitori non autorizzati

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I siti di e-commerce e compravendita business-to-business di abbigliamento sportivo a sospetto contraffazione attirano almeno 56 milioni di visite e vendono circa 1,2 milioni di magliette l’anno. È quanto emerge da uno speciale rapporto MarkMonitor, società impegnata nella protezione dei marchi, realizzato analizzando cinque dei principali marchi sportivi, incluse federazioni di lega Usa e internazionali. Lo studio ha identificato più di 1.300 siti web e-commerce che vendono magliette di origine discutibile con uno o più dei marchi compresi nello studio e circa 4 mila fornitori non autorizzati.