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Business

Imprese, il Cloud porta risparmi per 450 milioni di euro

Le stime presentate da Dell e beanTech su un mercato in crescita: un’azienda su quattro utilizza i servizi della nuvola, ma la maggior parte guarda con diffidenza alla frontiera dell’Information Technology

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La nuova frontiera dell’Information technology? Il Cloud computing, quel servizio che permette ad aziende e privati di abbandonare i costi fissi di server e software affidandosi ai servizi offerti dal Web. Giorno dopo giorno la ‘Nuvola’ (ovvero la traduzione del termine inglese Cloud) sta entrando nelle aziende: a oggi in Italia una su quattro (il 23,5%) utilizza una o più tipologie di servizi IT Cloud a livello applicativo (17,2%), infrastrutturale (16%) o di piattaforma (9%); ma sono ancora in molti coloro che diffidano da qualcosa che non si può vedere, né toccare. Eppure affidarsi al Cloud computing potrebbe far risparmiare alle aziende italiane ben 450 milioni di euro entro il 2015 e se si adottassero le migliori pratiche e ci si portasse ai livelli di adozione dei paesi leader, il risparmio potrebbe arrivare anche a un miliardo. Stime che delineano un mercato in crescita e illustrate in occasione di un recente convengo a Fiume Veneto (Pn) da Dell e beanTech, società attiva nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni software innovative e affidabili. Spostare dati e software su reti protette online comporta un abbattimento dei costi per l’acquisto di hardware e software, pagando solo quello che si utilizza. “Il Cloud potrebbe costituire la svolta per far ripartire la macchina dell’innovazione nel nostro Paese – ha affermato il titolare di beanTech, Fabiano Benedetti – È la nuova frontiera dell’Information technology, anche se molte aziende non hanno ancora colto in pieno la portata del cambiamento. Almeno fino a oggi”. Fabiani spiega poi che l’ostacolo maggiore all’adozione del Cloud Computing è attualmente la resistenza che le aziende fanno all’inizio quando vedono che il loro modo di agire nel Web potrebbe cambiare. “Per vincerlo – afferma – abbiamo studiato una soluzione graduale in due step“. Il primo passo prevede di ‘virtualizzare’ i dati lasciandoli in azienda in modo da avere la garanzia psicologica e strutturale di non perdere i dati. Lo step successivo prevede invece di spostare l’ufficio online, senza che ne derivino dei cambiamenti a livello operativo.

LA NUVOLA DEL MOMENTO