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Digitale terrestre, la gara è pronta a partire

Dopo Ti Media anche Sky rinnova il proprio ricorso al Tar in merito al beauty contest. Domani si ufficializza la lista dei partecipanti

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Scade tra meno di 24 ore il termine per la presentazione delle domande per accedere al beauty contest, ovvero alla gara che assegnerà le sei frequenze nazionali del digitale terrestre ancora senza titolari. Una gara questa anticipata da una lunga scia di polemiche. In primo luogo legate alla natura stessa del beauty contest. Sotto accusa (a proposito il Pd ha anche presentato un emendamento, poi respinto) il carattere gratuito della gara che assegna, senza alcun introito per lo Stato, pacchetti di frequenze molto, ma molto ambiti dagli operatori televisivi. Ma non solo, contestati, questa volta dalle stesse emittenti in gara, anche le modalità del bando. Hanno presentato, e poi rinnovato con motivazioni aggiuntive, il loro ricorso al Tar sia Telecom Italia Media che Sky Italia. Se il gruppo al quale fa capo La7 impugna l’equiparazione con Rai e Mediaset nel concorrere per il blocco B, per il gruppo di Rupert Murdoch sono le modalità di gara a non essere eque e ragionevoli. L’emittente satellitare contesta sia il fatto di poter concorrere ad una sola delle frequenze del lotto A, quanto il vantaggio concesso dal bando agli operatori che già operano sulle frequenze terrestri e la presunta mancanza di trasparenza sui criteri della ripartizione tra i tre lotti delle frequenze da assegnare.Questi ricorsi, però, non avendo carattere sospensivo, non cambiano però i termini della gara. Rimane così attesa per il pomeriggio di domani la lista completa dei partecipanti al beauty contest.