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Dahlia, la decisione sui diritti tv il 14 marzo

Il Tribunale di Milano ha rinviato la decisione sullo sblocco dell’assegnazione dei diritti televisivi prima in mano alla pay tv

Come finirà la vicenda di Dahlia, la pay tv le cui trasmissioni sono state oscurate ormai una settimana fa? Cosa ne sarà dei diritti tv prima in suo possesso? Ancora non è possibile dare una risposta al queste domande perché il Tribunale di Milano, chiamato ad esprimersi sulla vicenda, ha rinviato a lunedì 14 marzo la decisione definitiva sullo sblocco dell’assegnazione dei diritti televisivi in questione.

Tutta la vicendaUna volta annunciato il fallimento di Dahlia, la Lega Calcio era tornata titolare dei diritti per trasmettere sul digitale terrestre in esclusiva la serie B e le partite di otto squadre di serie A (Cagliari, Catania, Cesena, Chievo, Lecce, Parma, Sampdoria e Udinese), aveva quindi immediatamente fatto partire un’asta per ricollocarli. In tre avevano risposto alla chiamata per la seria A (Mediaset, I-Move ed Europa 7) e in due per la B (Mediaset e Europa 7). Sky aveva subito fatto ricorso alla Magistratura convinta che se Mediaset fosse riuscita ad accaparrarsi i diritti ex Dahlia, avrebbe goduto di un’esclusiva sul digitale terrestre di tutte le partite di serie A a un prezzo troppo inferiore rispetto a quello che lei stessa aveva dovuto sborsare per la stessa esclusiva, questa volta su satellite. Quanto deciso oggi da Claudio Marangoni, giudice della prima sezione civile del Tribunale di Milano, congela ora tutta la questione per un’intera settimana, dando tempo alle parti in causa (Sky, Lega di Serie A e Lega di Serie B) di depositare le proprie memorie difensive. Gli oltre 280 mila abbonati rimangono in attesa.

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Dahlia Tv ha oscurato le trasmissioni venerdì 25 febbraio