Connettiti con noi

Business

Corte Ue contro Google, responsabile dei dati pubblicati da terzi

La decisione di Bruxelles in seguito alla causa intentata dal cittadino spagnolo Mario Costeja González

architecture-alternativo

Google e i link della discordia: il motore di ricerca più famoso al mondo deve incassare un nuovo duro colpo. La Corte Ue ha infatti stabilito che “il gestore di un motore di ricerca su Internet è responsabile del trattamento dei dati personali pubblicati sul web da terzi“. Dunque qualora, come nel caso del cittadino spagnolo Mario Costeja González, l’utente chieda la rimozione di uno dei link dei risultati, in quanto contenente informazioni personali su di lui, il gestore deve dare seguito alla richiesta. Altrimenti l’interessato può procedere per vie legali, esattamente come Gonzàles, che ha fatto causa sia a un quotidiano on line, sia a Google Spain e Google Inc. “Tuttavia, poiché la soppressione di link dall’elenco di risultati potrebbe, a seconda dell’informazione, avere ripercussioni sul legittimo interesse degli utenti di Internet, la Corte constata che occorre ricercare un giusto equilibrio tra questo interesse e il diritto al rispetto della vita privata e il diritto alla protezione dei dati personali”, precisano i giudici. Immediato il commento di Google: “Si tratta di una decisione deludente per i motori di ricerca e per gli editori online in generale”, sottolinea un portavoce, “siamo molto sorpresi che differisca così drasticamente dall’opinione espressa dall’Advocate General Ue e da tutti gli avvertimenti e le conseguenze che lui aveva evidenziato. Adesso abbiamo bisogno di tempo per analizzarne le implicazioni”