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Apple-Nokia: duello sulle Sim card, a perdere il consumatore

Sul futuro delle schede telefoniche, Nokia, ma anche altri produttori, puntano a un diverso standard rispetto a Cupertino. Tutto questo, però, non sarebbe necessario con una Sim virtuale, ostacolata dagli operatori

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Una nuova battaglia è in corso nel settore della telefonia mobile europea su un tema caro ai consumatori che, però, resteranno solo spettatori di un braccio di ferro che vede contrapposti Apple e Nokia. Da tempo, infatti, i due grandi produttori di smartphone (e non solo) stanno cercando di far passare un nuovo standard per le future Sim card: da una parte Apple che propone un progetto tutto suo e chiamato ‘nano-Sim’, una scheda più piccola nelle dimensioni e che prevede una modalità di inserimento studiata ad hoc da Cupertino; dall’altra Nokia, supportata da altri grandi produttori di cellulari come Rim (BlackBerry) che temono un monopolio da parte di Apple e propongono uno standard meno vincolante. I timori di Nokia e degli altri produttori potrebbero essere superati con la proposta fatta dall’azienda produttrice di iPhone e iPad: concedere l’accesso ai brevetti necessari per le nano-Sim senza il pagamento di royalty come ha fatto recentemente negli Stati Uniti per facilitare l’approvazione da parte dell’Antitrust sull’acquisto dei brevetti wireless di Nortel.Ma forse la soluzione sarebbe ancora più semplice – fa capire nell’articolo ‘Atoning for Sims’ il Financial Times – ovvero passare direttamente a una Sim card virtuale. Una scelta che potrebbe fare felice milioni di consumatori che, non solo potrebbero passare da un operatore a un altro senza troppe difficoltà, ma potrebbero anche utilizzare più Sim virtuali sullo stesso dispositivo. Una scelta che trova l’opposizione di diversi operatori di telefonia mobile europei che perderebbero così non solo una forte dipendenza da parte dei consumatori sulle vendite al dettaglio, ma dovrebbero anche rinunciare alla vendita di diversi servizi e del controllo sui pagamenti mobile. In questo contesto sembra che gli operatori siano arrivati a un compromesso: appoggiare le nano-Sim di Apple. In questo modo Apple avrebbe il controllo sul nuovo standard e gli operatori sui clienti. “In tal caso, a conti fatti i consumatori sono perdenti”, afferma il quotidiano statunitense. “Senza Sim card fisiche ci sarebbe una maggiore scelta e prezzi più bassi per i servizi, anche al costo di dare ad Apple e ad altri produttori un maggior controllo sui nuovi servizi, come i pagamenti. Si potrebbe anche portare la connettività mobile a molti nuovi tipi di gadget, dalle telecamere ai frigoriferi, che sono dotati di una rete su un chip. Questo potrebbe essere ancora il futuro ma – conclude FT – almeno per i consumatori europei, sembra che non arriverà presto”.