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Un fiore al posto di una pietra, il no di Benetton alla violenza sulle donne

In sostegno a Un Women, il brand lancia una campagna non convenzionale per distruggere gli stereotipi e gli abusi e fondare una cultura sul reciproco riconoscimento tra i sessi e sulle pari opportunità

Le donne non si toccano neanche con un fiore. Benetton sceglie questo “detto” per lanciare il suo messaggio contro la violenza sulle donne con una campagna
non convenzionale firmata dall’agenzia Fabrica: una donna vestita d’arancio e “lapidata” con petali da un gruppo di uomini.

PETALI AL POSTO DELLA PIETRA. «Un fiore al posto di una pietra per dire no a una violazione di diritti umani che provoca ferite fisiche ed emotive indelebili e che trova espressione in tutte le classi sociali», spiega così il senso del video Erik Ravelo, responsabile di Social engagement campaing di Fabrica. Il video, lanciato in occasione della Giornata internazionale dell’Onu per l’eliminazione della violenza sulle donne, rovescia l’atto di brutalità per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, sottolineando la necessità
di intervenire a sostegno delle donne con azioni concrete come la formazione dei giovani. Solo così si può costruire una cultura nuova fondata sul reciproco rispetto 
tra i sessi e sulle pari opportunità.

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LA “FACCIA” DELLA VIOLENZA. Fabrica, sul tema, ha ideato anche un’installazione artistica, Facing (foto in basso), una serie di tavole metalliche dedicata alle donne sfigurate dall’acido. In questo caso l’agente chimico, invece di distruggere il volto, dà forma alla bellezza. 
Le tavole saranno vendute all’asta nel 2015 e i proventi devoluti in beneficienza a Un Women.

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