Pubblicità Benetton, già ritirata la foto del Papa

Angela Merkel che bacia sulla bocca Nicolas Sarkozy, Barack Obama il leader cinese Hu Jintao, il presidente palestinese Mahmoud Abbas il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Sono queste alcune delle immagini di UnHate, la nuova campagna mondiale di comunicazione firmata Benetton. «Se l’amore globale rimane una sia pur condivisibile utopia, l’invito a ‘non odiare’, a combattere la ‘cultura dell’odio’, rappresenta un obiettivo ambizioso ma realistico» ha spiegato Alessandro Benetton, Vice Presidente Esecutivo di Benetton Group, presentando, mercoledì 16 novembre presso il flagship store Benetton di boulevard Haussmann a Parigi, la nuova campagna pubblicitaria dell’azienda. Una campagna che, ormai è una tradizione per Benetton, fa discutere. Già ritirata una delle immagini che la componeva, la più discussa: quella del bacio tra Papa Benedetto XVI e Ahmed Mohamed el-Tayeb, Imam della moschea di Al-Azhar al Cairo, il più importante e moderato centro di studi islamico sunnita al mondo. Se far baciare tra loro leader politici, tra i quali nella realtà non scorre proprio buon sangue, è comunque accettabile; un discorso diverso è proporre un bacio, per di più omosessuale, tra leader religiosi dalle posizioni inconciliabili, ma uniti nel rifiuto dell’omosessualità. La «costruttiva provocazione» che Benetton giura essere alla base delle foto, almeno in questo caso, non è stata capita. Il Vaticano, appena visto la foto, ha denunciato «l’uso del tutto inaccettabile dell’immagine del Santo Padre, manipolata e strumentalizzata con fini commerciali». «Ribadiamo – ha risposto in serata un portavoce del Gruppo Benetton – che l’obiettivo della campagna è esclusivamente quello di combattere la cultura dell’odio in ogni sua forma. Siamo dispiaciuti che l’utilizzo dell’immagine del Papa e dell’Imam abbia urtato la sensibilità dei fedeli. A conferma del nostro sentimento abbiamo deciso con effetto immediato di ritirare questa immagine dalla campagna». Immagine fuori dalla campagna, ma già tra le più cliccate della Rete. Se non è pubblicità questa…