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Il calcio fa bene alla pubblicità

Investimenti pubblicitari in aumento nei primi sette mesi dell’anno. La televisione grazie all’ “effetto mondiale” traina tutto il settore

Dopo un primo semestre positivo, nel quale si era registrato un aumento degli investimenti pari al 4,7%, il mercato pubblicitario si conferma anche per il mese di luglio in buona salute. Grazie anche all’ “effetto mondiale” la variazione della spesa pubblicitaria, rilevata da Nielsen, è stata del +8,4 % rispetto allo stesso mese del 2009. Questo risultato fa si che il dato progressivo relativo ai primi sette mesi dell’anno descriva un mercato in crescita del 4,9% con un fatturato complessivo stimato sopra i 5 miliardi di euro.La crescita riguarda tutti i mezzi, ad eccezione della stampa. La regina del mercato si conferma, naturalmente, la televisione che nei primi sette mesi dell’anno, crescendo del 7,7%, raccoglie da sola più di 2,8 miliardi di euro, aggiudicandosi il 55% della torta pubblicitaria. La tv, considerando sia i canali generalisti che quelli satellitari, è anche il mezzo che ha beneficiato maggiormente dell’effetto dei mondiali di calcio, che le ha permesso di crescere e di far da traino al mercato nel suo complesso.Le aziende che tra gennaio e luglio hanno maggiormente aumentato gli investimenti in tv sono quelle che operano nei settori degli elettrodomestici (+35,3%), dell’abbigliamento (+29,1%) e della distribuzione (+25,1%). Nel solo mese di luglio le aziende automobilistiche hanno aumentato del +48,8% gli investimenti pubblicitari in televisione.Molto positivi anche i dati di radio e internet che si confermano i media più brillanti nei primi sette mesi del 2010 con crescite a due cifre, rispettivamente del 13,3% e 17,8%.Sulla radio il settore più importante rimane saldamente quello delle automobili che ha generato il 24,4% degli investimenti complessivi sul mezzo, mentre gli aumenti più rilevanti sono stati fatti registrare dalle telecomunicazioni (+34,9%) e dalla distribuzione (+37,2%).Su internet sono l’editoria (+60,4%), le telecomunicazioni (+14,9%) e ancora le automobili (+ 27,4%) a trainare la crescita. La stampa, invece, non riesce ancora ad intercettare in pieno la ripresa del mercato pubblicitario. Soltanto i quotidiani sono in crescita rispetto allo scorso anno (+3,8%), mentre continuano a essere in calo i periodici e la free press che perdono rispettivamente il 9,3% e il 10,9%.Notizie positive per tutti gli altri mezzi rilevati da Nielsen in particolare affissione (+9,2%) e direct mail (+4,9%). Variazioni positive ma più contenute per cinema (+2,1%), cards (+0,1%) e transit (+1,7%).