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Tornano i titoli di stato formato famiglia

Annunciata una nuova edizione dei Btp Italia, l’ultima dell’anno. In programma a ottobre presenta una novità per gli investitori istituzionali

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È in programma dal 20 al 23 ottobre 2014 il secondo e ultimo appuntamento dell’anno con i Btp Italia, i titoli di Stato pensati per i piccoli risparmiatori. Le caratteristiche principali del titolo non subiranno modifiche rispetto al titolo emesso ad aprile 2014: durata pari a sei anni, cedole semestrali indicizzate al Foi (Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi) a cui si aggiunge il pagamento del recupero dell’inflazione maturata nel semestre, (con la previsione di un floor in caso di deflazione), rimborso unico a scadenza e premio fedeltà per chi acquista all’emissione durante la fase del collocamento dedicata ai risparmiatori individuali ed altri affini e conserva il titolo fino a scadenza.

Cos’è Btp Italia?

LA NOVITÀ. Per questa nuova emissione ci sarà una novità riguardante la distribuzione dedicata agli investitori istituzionali. Per questi ultimi il collocamento, che avrà luogo nella mattina dell’ultimo giorno, potrebbe prevedere un riparto, nel caso in cui il totale degli ordini ricevuti risulti superiore all’offerta finale stabilita dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Al contrario, si spiega in una nota del Mef, per la clientela dei piccoli risparmiatori non sarà applicato alcun tetto massimo, assicurando la completa soddisfazione degli ordini.

Nei prossimi giorni il Mef pubblicherà sul sito del Debito Pubblico la scheda tecnica del titolo e procederà all’aggiornamento delle Faq per fornire ai risparmiatori e agli operatori di mercato tutti gli elementi informativi utili per prendere parte al prossimo collocamento. Il tasso reale annuo minimo garantito per questa nuova emissione verrà comunicato al pubblico il giorno venerdì 17 ottobre 2014.

Questa è la settima emissione da quando i Btp Italia furono lanciati per la prima volta dal Mef nel marzo 2012. Nelle passate emissioni, i titoli sono stati sottoscritti per un ammontare complessivo pari a quasi 87 miliardi di euro