
Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato del gruppo Tod's © Photo by Michel Dufour/WireImage
Non fanno sorridere i conti semestrali di Tod's, gruppo taliano del lusso, cui fanno capo i marchi Tod’s, Hogan, Roger Vivier e Fay. Secondo quanto reso noto dalla società tra gennaio e giugno 2020 il fatturato consolidato del gruppo ammonta a 256,9 milioni di euro (-43,5% rispetto al primo semestre del 2019). Il forte calo dei ricavi riflette gli effetti delle restrizioni poste in essere per fronteggiare il diffondersi della pandemia di Covid-19, molto più evidenti nel secondo trimestre, quando il lockdown dall’area della Greater China è stato esteso praticamente a livello mondiale. Nel solo secondo trimestre, infatti, i ricavi sono stati pari a 104,1 milioni di Euro, in calo del 56,3% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Al netto delle imposte di competenza e delle interessenze dei terzi, il risultato netto del gruppo registra una perdita di 80,6 milioni di euro, che si confronta con una perdita di 5,7 milioni di Euro del primo semestre 2019.
Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato del gruppo, ha commentato: “Dopo un buon inizio d’anno, con ricavi in crescita in tutte le regioni, a partire da fine gennaio, il mondo è completamente e drasticamente cambiato, con l’arrivo della pandemia di Covid-19. Di fronte ad una situazione di crisi mai vista in passato, il primo pensiero del gruppo è stato proteggere la salute dei dipendenti e dei clienti, con la chiusura dei negozi e l’interruzione delle attività produttive. Il veloce espandersi dei contagi in tutto il mondo ha determinato un peggioramento nel secondo trimestre, rispetto al primo, dato che quasi tutti i negozi sono rimasti chiusi per la maggior parte del periodo. Abbiamo adottato una politica di forte prudenza e abbiamo deciso di limitare le consegne di prodotto su entrambi i canali di vendita, per limitare il rischio di invenduto. Ci siamo ancora più concentrati sul canale e-commerce, che sta crescendo molto bene, ci sta dando ottimi risultati e ci permette di raggiungere anche molti nuovi clienti. Nelle ultime settimane stiamo vedendo incoraggianti segnali di ripresa, in particolare in Cina, dove stiamo registrando tassi di crescita a doppia cifra, mentre l’Europa e le Americhe restano deboli, fortemente penalizzate dall’assenza di turisti. I risultati del corrente esercizio saranno quindi inevitabilmente influenzati dalla pandemia, anche se è ancora prematuro dare indicazioni quantitative, data l’incertezza sull’evoluzione della situazione. Siamo già proiettati al 2021, seguendo il nostro piano strategico di medio termine, mantenendo una rigida politica di attenzione ai costi e di efficientamento, che ci sta dando buoni risultati. Per il resto, siamo convinti che il nostro gruppo abbia tutte le caratteristiche e gli strumenti necessari per superare questa eccezionale crisi e tornare a crescere, grazie soprattutto al grande rispetto che i nostri clienti fedeli hanno per i nostri marchi e per l’eccellente qualità dei prodotti e grazie alla solidità patrimoniale che da sempre ci caratterizza. Siamo ora molto concentrati nello sviluppo della comunicazione digitale, che ci porterà un mondo di nuovi consumatori, che non abbiamo ancora raggiunto; saranno infatti loro, insieme ad una forte innovazione creativa, a portarci la crescita che ci aspettiamo, quando i mercati si normalizzeranno.”