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Telecom, gli emiri pensano alla scalata

Secondo Bloomberg, dietro l’operazione ci sarebbe l’ex Ceo di Telstra, Sol Trujillo, che vuole coinvolgere i fondi sovrani di Qatar e Abu Dhabi. L’obiettivo è il mercato della banda larga ultra veloce

Le mani degli emiri su Telecom. Ci sarebbe l’ex Ceo di Telstra, l’americano di origini messicane Sol Trujillo, dietro la possibile scalata alla compagnia italiana: 9,6 miliardi di dollari (7,5 miliardi di euro), questa la cifra da raccogliere per il controllo di Telecom Italia che oggi capitalizza 12,7 miliardi di euro (e un indebitamento da 27,5 miliardi).

L’operazione dovrebbe avvenire tramite un aumento di capitale riservato o rastrellando azioni sul mercato. Il titolo vola in Borsa, anche perché tra i primi ad aderire al progetto ci sarebbero i fondi sovrani di Qatar e di Abu Dhabi.

Il progetto, secondo Bloomberg, avrebbe anche il nome di un imperatore (“Adriano”) e porterebbe Trujillo al vertice della compagnia italiana dopo aver guidato Telstra, US West Communications e Orange.

Il piano a lungo termine per la ristrutturazione del gruppo prevederebbe l’espansione della banda larga ultra veloce in Italia e punterebbe a portare i ricavi del gruppo a quota 26 miliardi entro il 2018 (con 11 miliardi di utile).

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