Standard & Poor's © GettyImages

Dopo tante critiche un segnale positivo dalle agenzie di rating. Il messaggio arriva da Standard & Poor's che, a diverse settimane di distanza dall’aver declassato il rating del nostro Paese, promuove le recenti misure varate dall’esecutivo tecnico e approvate dal Parlamento. “La visita del primo ministro italiano, Mario Monti, negli Stati Uniti ha suscitato reazioni molto positive – ha affermato in conferenza stampa da New York John Chambers, direttore per i debiti sovrani di Standard & Poor's – Monti ha presentato obiettivi ambiziosi, e l'Italia ora è in una buona posizione”.
Segnali incoraggianti, quindi, ma i mercati finanziari statunitensi non dimenticano il grosso problema del debito che interessa anche Roma. “Per quanto riguarda la situazione dell'Italia è impensabile che semplici manovre di austerità possano risolvere la crisi – afferma, sempre da New York, Alberto Cribiore, vice Ceo di Citibank – Deve essere dato spazio a Monti nel suo tentativo di rilanciare la crescita. Se l'Italia non risolve il problema del debito l'attività di Draghi serve a poco perché l'iniezione di liquidità accoppiata all'austerità non è garanzia di crescita”.