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Regole più stringenti per le banche “too big to fail”

Approvato il pacchetto del Financial Stability Board che, al momento, riguarda 29 istituti tra cui UniCredit. Tra le misure un capitale aggiuntivo per far fronte ai costi di un eventuale fallimenti

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Nuove regole per mettere in sicurezza le banche “too big to fail”, ovvero “Troppo grandi per fallire”. Come ultimo atto da presidente del Financial Stability Board, Mario Draghi ha incassato l’approvazione da parte del G20 per un pacchetto di norme che prevede un capitale aggiuntivo per 29 grandi istituti rispetto alle regole già stringenti di Basilea 3, fra l’1 e il 2,5%, a seconda della rilevanza sistemica della banca, stabilita in base a cinque parametri (dimensioni, livello di interconnessione, attività globali, complessità e grado di difficoltà di sostituzione delle operazioni), che dovrà essere ‘costituito da common equities’, ovvero capitale di qualità. Non vengono considerati invece valutazioni dei titoli di Stato a valore di mercato. Dopo forti resistenze del sistema bancario internazionale è nero su bianco la lista, preliminare, delle 29 banche sistemiche redatta dall’Fsb (tra cui compare l’italiana UniCredit) che dovranno avere requisiti di capitale più stringenti a partire dal 2016. In particolare le banche dovranno iniziare a seguire le nuove regole, anche in tema di governance, e gestione dei fallimenti a partire dal 2012 mentre le nuove soglie di capitale inizieranno dal 2016 in maniera progressiva fino al 2019. Draghi, che ha lasciato la guida dell’Fsb al canadese Mark Carney, lo ha definito “un grande pacchetto” in grado di “ridurre le conseguenze catastrofiche in caso di fallimento” delle banche sistemiche (Sifi) e “i rischi di azzardo morale”. Il presidente della Bce chiude così il cerchio iniziato al London Summit del 2009 quando ricevette dal G20 il mandato di di guidare la riforma delle regole della finanza globale. Secondo Draghi l’Fsb dovrà divenire “più indipendente”, “più chiaro nelle comunicazioni” e allarmi con una propria personalità giuridica per stare alla pari di altre grandi istituzioni conservando però flessibilità e carattere tecnico. La lista degli istituti sarà aggiornata ogni novembre dall’Fsb.

Credits Images:

L'attore William Hurt nel film Too big to fail