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Moncler in Borsa vale oltre due miliardi

L’azienda guidata da Remo Ruffini è pronta per l’ipo a Piazza Affari. Ci si attende una valorizzazione pari a 13 volte il margine operativo lordo

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Quanto vale un’azienda del lusso in Borsa? Moncler, il cui approdo a Piazza Affari sembra ormai imminente, oltre 2 miliardi di euro, ovvero almeno 13 volte il suo margine operativo lordo. Così fu per Prada, Ferragamo e Brunello Cucinelli; così dovrebbe essere anche per Moncler. L’azienda guidata da Remo Ruffini dovrebbe infatti chiudere il 2013 con un Mol vicino ai 200 milioni e, considerando un debito di 230 milioni, dovrebbe sbarcare in Borsa con un ipo da 2,3-2,4 miliardi di euro.

Un debutto quindi in grande stile che, dopo la fumata nera del 2011 – quando ad allontanare l’ipo ci pensò l’ingresso nel capitale dei francesi di Eurazeo – dovrebbe concretizzarsi a breve. A dimostrarlo i recenti cambi al vertice di Moncler. Come l’ingresso nel cda di Sergio Buongiovanni, manager, azionista e co-fondatore del gruppo, scelto per affiancare il presidente Remo Ruffini «nelle più significative scelte strategiche che si presenteranno, alla luce delle importanti sfide che il gruppo affronterà nel prossimo futuro». Segue la stessa logica anche l’ingresso nell’azienda di Luciano Santel, che ha lasciato la carica di ad di Stefanel per approdare alla corte di Moncler come chief corporate officer. «In considerazione della sua competenza, nonché della sua reputazione nei mercati finanziari, Luciano Santel saprà dare un apporto di grande valore su tutti gli aspetti che connoteranno le sfide future di Moncler» ha dichiarato a proposito Ruffini.

Credits Images:

Remo Ruffini, presidente Moncler