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Evasione fiscale, stop al segreto bancario a San Marino

Dal 2017 libero scambio di informazioni finanziarie tra Ue e la Repubblica

Nell’Unione Europea la lotta all’evasione fiscale segna un altro punto: San Marino, roccaforte del segreto bancario, dal 2017 fornirà informazioni finanziare sui conti correnti dei suoi residenti.

L’ACCORDO. È la fine, dunque, del segreto bancario fin’ora mantenuto dal microstato, che inizierà nel 2017 a comunicare e ricevere in maniera automatica informazioni quali nomi, indirizzi, numeri di identificazione fiscale e date di nascita dei propri cittadini residenti in San Marino; sarà facoltà della Repubblica richiedere gli stessi dati a qualsiasi Paese dell’Unione. L’accordo viene approvato insieme a quelli discussi a maggio con la Svizzera e a ottobre con il Liechtenstein.

LOTTA ALL’EVASIONE. La cooperazione avrà il fine di identificare gli evasori fiscali e prevenire il reato, fungendo da deterrente. Il fine è la «trasparenza globale in tema tasse», secondo quanto commentato da Pierre Moscovici, il commissario Ue agli Affari economici. Secondo il Commissario, «il rafforzato scambio di informazioni aiuterà le autorità fiscali ad identificare gli evasori e incoraggerà al rispetto delle regole fiscali, portando ad una distribuzione più equa del carico fiscale tra i cittadini».