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Calciomercato Finanziario, Unicredit pronta a rimanere azionista della Roma

La conferma arriva dall’ad di piazza Cordusio Ghizzoni che non esclude questa possibilità, ma sottolinea: “E’ un aspetto marginale, l’importante è avere un investitore serio”. Oggi discusse le cinque offerte, non c’è il fondo Aabar

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Il gruppo UniCredit potrebbe rimanere come azionista di minoranza all’interno dell’As Roma anche dopo la cessione a uno dei cinque pretendenti al club. E’ quanto fatto intendere nel pomeriggio dal Federico Ghizzoni, amministratore delegato di UniCredit, che senza fare annunci in un “momento decisivo” per la Roma, non ha escluso l’impegno dell’istituto di piazza Cordusio per il futuro. L’ad di Unicredit ha comunque sottolineato come l’ipotesi di restare azionisti di minoranza “sia un aspetto marginale. L’importante – ha aggiunto – è avere un investitore serio. Poi se dobbiamo rimanere per un periodo azionisti di minoranza, possiamo anche farlo. Ciò che importa è che l’offerta ‘core’ sia buona per noi e per la Roma”.

Le 5 offerte sotto la lente di in gradimentoOggi intanto si è tenuto il primo incontro tra la famiglia Sensi (Italpetroli) e UniCredit (attuali proprietari del club) che, insieme all’advisor Rothschild, hanno fatto il punto sulle cinque offerte vincolanti ricevute per l’acquisto del club. Su richiesta della Consob Italpetroli e Unicredit hanno confermato di aver ricevuto cinque offerte aggiungendo che tra queste non è presente quella del Fondo Aabar, data per certa fino a pochi giorni fa. Le offerte sono “attualmente in corso di esame con l’ausilio dell’advisor finanziario e dei consulenti legali”.

Non si fanno nomiNella nota non vengono resi noti i nomi dei potenziali acquirenti “come già più volte comunicato in precedenza, in considerazione degli impegni di confidenzialità assunti nei confronti dei potenziali acquirenti e dell’esigenza di riservatezza per il miglior esito dell’attività di dismissione, Compagnia Italpetroli non è nella posizione di fornire informazioni in ordine all’identità dei soggetti offerenti”. Italpetroli e Unicredit sottolineano infine, “che le notizie apparse sui contenuti economici di offerte pervenute sono in più parti errate. Si ribadisce, in proposito, che nessuna informazione che provenga da fonti diverse dai comunicati ufficiali della Compagnia Italpetroli potrà ascriversi alla società medesima o essere considerata attendibile”.

Credits Images:

Federico Ghizzoni