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Borse, verso la maxi fusione tra Londra e Francoforte

Il deal darebbe vita alla più grande struttura finanziaria d’Europa. Coinvolta anche Piazza Affari

La Borsa inglese London Stock Exchange e la tedesca Deutsche Boerse hanno ufficialmente confermato di essere in trattative per una potenziale «fusione fra eguali». Se il deal prendesse effettivamente corpo darebbe vita alla più grande Borsa d’Europa, controllata per il 45,6% dagli azionisti della London Stock Exchange e per il 54,4% dai tedeschi. Inoltre, stando a quanto emerso, agli inglesi spetterebbero 0,4421 nuove azioni per ognuna già posseduta, mentre ai tedeschi di Deutsche Boerse un’azione per ognuna posseduta. Verrebbero inoltre mantenuti i rispettivi marchi. Nella super fusione sarebbe coinvolta anche l’Italia: Borsa Italiana appartiene al gruppo London Stock Exchange.IN ATTESA DI AUTORIZZAZIONE. «Non c’è alcuna certezza che si arriverà ad una transazione», precisano da Londra e Francoforte: per diventare operativa, la fusione deve avere prima il via libera dalle autorità di regolamentazione. Quel che è certo è che la nuova Banca avrebbe la forza di competere ad armi pari coi mercati Usa, così come con il Cme Group di Chicago, l’Intercontinental Exchange o l’Hong Kong Exchanges and Clearing. Non tardano però ad arrivare le prime critiche: «Non appoggerò una fusione che ha lo scopo di essere un salvagente per la City londinese nel caso di una Brexit», dichiara a Bloomberg il presidente della commissione Finanze del parlamento tedesco, Ingrid Arndt-Brauer, sottolineando la valenza politica dell’operazione.

LA REAZIONE IN BORSA. Dal canto suo, la Borsa sembra apprezzare: l’ufficializzazione della notizia di una possibile fusione ha fatto schizzare il titolo del Lse del 17% e quello della Deutsche Boerse del 7%.

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La Borsa di Francoforte