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Business

Apple, ricavi in calo. È la prima volta dal 2003

Il secondo trimestre fiscale 2016 vede scendere il fatturato del 13% e l’utile netto del 22%. A incidere, il forte calo nelle vendite di iPhone, perno delle entrate di Cupertino

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La recessione esiste per tutti, anche per un colosso come Apple. Così, dopo 13 anni di crescita ininterrotta, la società di Cupertino accusa la prima battuta di arresto: il bilancio del secondo trimestre fiscale 2016 (gennaio-marzo) è risultato negativo. Più nel dettaglio, i ricavi sono passati da 58 miliardi di dollari del primo semestre 2015 agli attuali 50,5 miliardi. Sul campo, dunque, sono andati persi ben 8 miliardi per una contrazione stimata del 13%. Non va meglio alla voce utili netti, scesi da 13,6 miliardi a 10,5 miliardi di dollari (-22%).

SI VENDONO MENO IPHONE. A determinare la brusca battuta d’arresto sarebbero state le vendite degli iPhone. Da sempre lo smartphone di Apple ha rappresentato il fulcro della salute finanziaria dell’azienda: da questo prodotto è dipeso il 65% dei ricavi 2016 della Apple. Il problema è che, a sorpresa, le vendite del dispositivo sono scese del 16,3%, senza venir compensate dalla vendita di altri prodotti. Stando ai dati del bilancio, se nel medesimo trimestre 2015 erano stati venduti 61,17 milioni di iPhone adesso il totale sarebbe sceso a 51,19 milioni di unità. Tra l’altro prosegue il trend negativo delle vendite di iPad che calano per il nono trimestre consecutivo toccando quota 10,25 milioni di unità (-19%). Il Ceo Tim Cook prova a gettare acqua sul fuoco: «Il nostro team ha fatto un ottimo lavoro nonostante forti venti contrari da un punto di vista macroeconomico», ha dichiarato in una nota, definendosi «molto contento della continua crescita forte nella divisione servizi grazie alla forza incredibile dell’ecosistema Apple e la crescente base di oltre un miliardo di dispositivi attivi».

LA RIPRESA? NON PRIMA DEL 2017. Le stime per il futuro non sono rosee. Sebbene sia prossimo il lancio di iPhone 7, per il terzo trimestre 2016 Apple ventila ricavi pari a 41/43 miliardi di dollari: una previsione nettamente inferiore a quella degli analisti, che stimavano ricavi per 47,3 miliardi. La chiave di volta potrebbe però essere l’Apple Watch: secondo il Wall Street Journal, sarebbero stati già venduti 12 milioni di dispositivi: il doppio del numero di iPhone venduti nei primi 12 mesi dal lancio del prodotto.