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Ansaldo, il futuro sarà cinese?

China Cnr Corporation e Insigma Group avrebbero avanzato un’interessante proposta per Ansaldo Breda e Ansaldo Sts. Garantendo gli attuali livelli occupazionali e l’apertura di tutti e tre gli stabilimenti Ansaldo Breda

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L’ Oriente si contende Ansaldo. Dopo i giapponesi, infatti, tocca ai cinesi farsi avanti: stando a quanto riportato da Il Corriere della Sera, China Cnr Corporation, leader mondiale nella costruzione di locomotive, in cordata con Insigma group avrebbe avanzato un’interessante offerta per Ansaldo Breda e Ansaldo Sts.

Sul tavolo, un premio sul valore attuale dei titoli di Ansaldo Sts, la disponibilità di rilevare subito l’intero 40% controllato da Finmeccanica con l’assunzione dell’onere di gestione dell’offerta pubblica di acquisto (in questi casi prevista per legge) e la garanzia del cash disponibile da parte di una delle maggiori banche cinesi.

Non solo. Cnr e Insigma garantirebbero gli attuali livelli occupazionali degli stabilimenti Ansaldo Breda e l’apertura di tutti e tre gli stabilimenti di produzione: sia quello a Reggio Calabria che gli altro due, siti a Pistoia e Napoli.

I cinesi si sono infine detti favorevoli alla presenza di un italiano nell’azionariato di entrambe le società. Un’offerta, dunque, allettante ma che dovrà passare al vaglio agli advisor di Finmeccanica, Mediobanca e Ubs.