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Altro che Ei Towers, RayWay pensa alle acquisizioni

La società chiude il primo trimestre con ricavi pari a 52,4 milioni. Dopo la perquisizione della Guardia di Finanza, la società del gruppo Mediaset ribadisce la correttezza nella gestione dell’opas

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Il primo trimestre 2015 (al 31 marzo) conferma le aspettative del management di RaiWay: i ricavi sono pari a 52,4 milioni (+1,2% rispetto al primo trimestre 2014), l’ebitda a 26,1 milioni, l’ebit ammonta a 14,4 milioni per un utile netto pari a 9,3 milioni. I ricavi riconducibili a Rai sono pari a 44 milioni di euro, mentre quelli da clienti terzi sono pari a 8,4 milioni. Il gruppo presieduto da Camillo Rossotto conferma gli obiettivi per l’anno in corso: l’incremento dell’ebitda di circa due milioni, investimenti per 40 milioni e un indebitamento finanziario netto di fine periodo a circa 50 milioni.

Dopo la tentata scalata di Ei Towers, ora è RaiWay a cercare «opportunità di crescita esterna». Tali opportunità, spiega la nota del gruppo, potranno realizzarsi «anche attraverso eventuali operazioni di acquisizione, che abbiano una spiccata natura industriale, e dirette a rafforzare la posizione di mercato di RaiWay». Entro la fine di luglio dovrebbe essere approvato il Piano industriale aggiornato.

In merito all’opas della società del gruppo Mediaset, dopo la notizia dell’indagine per aggiotaggio e la perquisizione degli uffici da parte della Guardia di finanza, l’azienda guidata da Guido Barbieri ha ribadito in una nota «la piena correttezza dell’operato proprio e dei suoi amministratori che è sempre stato improntato al rispetto delle leggi e alla trasparenza e completezza delle informazioni rese al mercato».

Credits Images:

Camillo Rossotto, n.1 di RayWay