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Voluntary disclosure, solo in Lombardia rientrano 20 miliardi

Presentate 40 mila istanze, per lo Stato un introito del 9% di aliquota: 1,8 miliardi di euro

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Mentre ancora si attende l’ultima scadenza per la voluntary disclosure (si chiude il 30 novembre), emergono i primi dati sulle istanze presentate per il rientro dei capitali dall’estero. E sono numeri sorprendenti in particolare in Lombardia, come riporta ItaliaOggi. La Regione da sola copre infatti quasi tutto l’introito previsto nella legge di Stabilità 2016. Dalle domande lombarde, 40 mila in tutto al 9 novembre, sono arrivati per le casse delle Stato circa 1,8 miliardi di euro, che corrispondono a un’aliquota media, tra imposte e sanzioni, del 9% sui 20 miliardi emersi grazie al provvedimento.

Crescono però anche le segnalazioni di relazioni tra voluntary e antiriciclaggio, come emerso al convegno di Banca Generali Voluntary disclosure. Lo stato dell’arte dei lavori verso la conclusione della procedura. «Le segnalazioni hanno subito un considerevole incremento da settembre», dice il generale della Guardia di Finanza Giuseppe Bottilo, «fin ad allora erano 400, mentre a oggi sono arrivate 1.700 segnalazioni, il 70% delle quali dalla Lombardia».

«I tempi sono cambiati e finalmente la soclietà italiana ha capito l’importanza della legalità», festeggia comunque Michele Muscolo, consigliere Generfid (fiduciaria di Banca Generali), «A fianco dei contribuenti gli intermediari, e in particolare le società fiduciarie, sono i principali attori nella regolarizzazione dei patrimoni. Il mondo delle fiduciarie ha subito una metamorfosi, sono passate da essere considerate strumenti opachi a centri di eccellenza trasparenti».

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