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Ue: solo tre aziende europee tra i big mondiali

Secondo uno studio di Kpmg, su 18 big di nove settori industriali, solo tre sono europei, contro gli otto americani

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L’economia mondiale è ancora dominata dagli americani, contro i quali l’industria europea non è ancora sufficientemente unita per diventare competitiva. È il quadro che emerge dall’analisi di Kpmg realizzata per il Corriere della Sera: lo studio ha preso in considerazione nove settori economici, individuandone per ognuno i due principali leader. Ebbene, dei 18 big mondiali, otto sono società americane, cinque orientali e cinque europee. Di quest’ultime, però, due sono svizzere.

Nello specifico, l’Europa primeggia nel settore lusso e moda, dove la francese Louis Vuitton nel 2013 ha registrato un fatturato di 29,1 miliardi (cinque volte tanto il fatturato 2013 dell’americana Ralph Lauren); nel settore alimentare con la svizzera Nestlè (75,2 miliardi) e l’inglese Unilever (49,8 miliardi); nel settore farmaceutico, dove la svizzera Novartis (42,1 miliardi) e la tedesca Bayer (40,2 mialiardi) superano per un soffio l’americana Pfizer (37,5 miliardi). “Resistiamo ancora sui settori maturi, ma nel mondo della difesa o nel tecno-media dove c’è la convergenza telefono-Tv guidata da At&T, si è tardato a capire i nuovi modelli di business”, spiega Max Fiani, partner Kpmg. “Pesano una disomogeneità regolatoria con gli Usa sull’Antitrust o sulla privacy, e i veti politici fra gli stessi Paesi europei, come dimostra il caso Airbus dove c’erano tutti i presupposti industriali perché l’operazione andasse in porto”.

Quanto ai restanti settori, l’energia è dominata dalla cinese Sinopec China Petroleum (342,2 miliardi) e dall’americana Exxon Mobil (305,7 miliardi); il settore difesa e aerospaziale vede primeggiare gli americani Boeing (62,9 miliardi) e United Technologies (45,5 miliardi); nelle telecomunicazioni svetta al primo posto l’americana At&T (93,5 miliardi) seguita dalla nipponica Ntt (77,2); il settore tecnologia è in mano ad Apple (117,1 miliardi) e all’americana Hewlett-Packard (81,7 miliardi); le banche vedono al primo posto la cinese Industrial Bank of China (2.110,4 miliardi) e la nipponica Mitsubishi UFJ Financial Group (2.050, 3 miliardi); nelle assicurazioni svetta Japan Post Holdings e l’americana Berkshire Hathaway.