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Tasse locali, +650% dal 1990

L’allarme del presidente di Confcommercio: “Tra il 2008 e il 2013, più l’economia entrava in crisi, più si è fatto ricorso alla leva fiscale”

Una crescita monstre della pressione fiscale in Italia, causata soprattutto dai tributi locali. È quanto sottolineato dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel corso del discorso tenuto a Cernobbio in occasione del 15esimo Forum dell’associazione. “Nell’affollata arena fiscale i tributi locali hanno fatto la parte del leone – ha affermato Sangalli – Il prelievo è cresciuto nel 2012 del 7,8% sul 2011, e del 650% rispetto al 1990”. INFOGRAFICA – PRESSIONE FISCALE LOCALE

Più crisi, più tasse Ma anche negli ultimi cinque anni, l’aumento delle tasse non è stato indifferente. “In pieno clima recessivo, tra il 2008 e il 2013, le manovre correttive di finanza pubblica hanno causato un aumento di tasse per oltre 56 miliardi. In pratica, si sottolinea dall’associazione, “più l’economia italiana entrava in crisi, più si è fatto ricorso alla leva fiscale”. In questi ultimi sei anni, tra imposte dirette e indirette, le risorse a disposizione delle famiglie si sono ridotte complessivamente per oltre 70 miliardi.