
Immagine tratta dalla copertina del report 2014 'Tax Liberation Days'
Sorpresa. Nel 2014 gli italiani avranno a disposizione dieci giorni in più per risparmiare qualcosa. Secondo l’ultimo rapporto Tax Liberation Days, realizzato annualmente da New Direction Foundation e dall'Institut économique Molinari sulla base di dati Ernst&Young, per la prima volta dal 2011 gli italiani dovranno lavorare di meno per pagare le tasse: solo fino al 30 giugno rispetto al 10 luglio dello scorso anno.
Questo miglioramento riporta l’Italia all’ottavo posto tra i Paesi Ue in cui si deve lavorare di più per mettersi in regola con il fisco – davanti a noi Romania, Germania, Grecia, Ungheria, Austria, Francia e Belgio –; quello dell’Italia è comunque un dato in controtendenza rispetto all’andamento dell’Unione, dove anche quest'anno, anziché diminuire, i lavoratori tipici hanno visto salire di nuovo il tasso medio di imposizione reale – ovvero i contributi per la sicurezza sociale, più le tasse sul reddito, più l'Iva, diviso il salario lordo reale – dal 45,06% del 2013 al 45,27% del 2014. Si tratta di un aumento causato principalmente dall’aumento dell’Iva, registrato in ben 19 su 28 Stati membri, Italia compresa. Nel nostro Paese, però, il tasso medio d'imposizione reale è sceso dal 52,12% del 2013 al 49,55% di quest'anno. Questo comporta che un datore di lavoro, per pagare un euro a un lavoratore, ne paghi “solo” 1,82 contro l’1,94 euro dello scorso anno.
IL CALENDARIO DELLE TASSE | |
21 marzo Cipro 28 aprile Malta – Irlanda
12 maggio Regno Unito 30 maggio Lussemburgo
6 giugno Portogallo |
18 giugno Lituania
1 luglio Romania 6 agosto Belgio |