riforma tasse trump

© Michael Vadon/Wikipedia

Il taglio delle tasse di Donald Trump prende finalmente corpo. Il bazooka che il presidente Usa ha promesso alle imprese sin dalla campagna elettorale è arrivata con un giorno di ritardo sul programma. Una conferma della complessità della riforma che prevede di riscrivere le aliquote e portare sgravi netti per 1.500 miliardi di dollari in dieci anni. I leader repubblicani della Camera si sono occupati dei dettagli, che parlano di tagli generalizzati alle imposte di aziende e famiglie, dai ceti medi ai redditi più alti.

Taglio delle tasse, il bazooka di Donald Trump

Il taglio delle tasse dovrebbe diventare realtà entro Natale, se tutto andrà secondo i piani: come ha ricordato lo speaker della Camera Paul Ryan, il piano «renderà l’America competitiva nel mondo». Il nome scelto non a caso è quello di Tax Cuts and Jobs Act . Restano tuttavia le perplessità sui troppi benefici alle grandi aziende e soprattutto sui costi. Parte ora l'analisi alla Camera del provvedimento con i possibili emendamenti, poi si passerà al Senato per concordare la versione finale. I democratici non hanno i numeri per fermare la riforma, ma Donald Trump dovrà guardarsi dai ribelli nel suo partito. 

Meno tasse sulle imprese

Per le imprese, la proposta prevede un taglio delle aliquote dal 35 per cento al 20%. In cambio, si perderebbe solo la deducibilità di alcune spese per compensi di dirigenti sopra il milione. Inoltre, per le multinazionali Usa sarà creata un'una tantum sui profitti già accumulati all’estero per permetterne il rimpatrio (12% sui liquidi e 5% sugli illiquidi). Un’imposta globale minima del 10% verrà invece formulata anzitutto per le controllate estere ad alto tasso di profitti. 

Tagli anche per le famiglie

Ci sarà una semplificazione delle aliquote sui redditi famigliari e individuali, da sette a quattro. Rimarrà la più alta, al 39,6%, per i redditi milionari delle coppie (mezzo milione per gli individui). Le altre saranno fissate al 12% (24 mila-90 mila), 25% (fino a 250 mila) e 35% (fino a un milione). La tassa di successione sarà applicata solo al di sopra degli 11 milioni di dollari e sparirà nel 2024. Per i ceti medi, le deduzioni standard saranno raddoppiate a 24mila dollari (le coppie) o 12mila (i single); un credito d’imposta per figli a carico salirà del 60% a 1.600 dollari e nascerà un credito per anziani a carico da 300 dollari. Verrà invece ridotta la deducibilità delle imposte locali (per esempio, gli interessi sui mutui potranno essere dedotti solo per immobili fino a mezzo milione). Eliminate infine le deduzioni per spese mediche.