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Sì alla legge di Stabilità, le novità e il testo definitivo

Dopo il via libera della Camera, il testo è stato approvato con 158 a favore in Senato. Ecco le misure principali

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La manovra economica per il 2014 è legge. Dopo il via libera della Camera, la legge di Stabilità è stata approvata in terza lettura con 158 voti a favore, un contrario e un astenuto; al momento del voto, infatti, l’opposizione ha lasciato l’assemblea. La manovra ha un valore di circa 15 miliardi e, secondo quanto sottolineato da diversi quotidiani, resta sbilanciata sul lato delle entrate: l’anno prossimo, infatti, il 67% delle coperture arriverà da una maggiore tassazione (si parla di 2 miliardi in più nel 2014). Dalla Web tax alla Tasi (la nuova tassa sui servizi destinata a sostituire l’Imu), dalle tasse sul lavoro alle pensioni, ecco alcune delle misure principali che entreranno in vigore con la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale, riassunte dal sito del Quotidiano Nazionale:

Scarica il testo della Legge di Stabilità 2014

TASSE CASA: arriva la Iuc, la nuova imposta unica comunale, che per la parte patrimoniale non riguarderà la prima casa, e che conterrà per tutti, abitazioni principali comprese, la tassa sui servizi e quella sui rifiuti. Il tetto dell’aliquota Tasi per la prima casa è del 2,5 per mille per il 2014. Circa 500 milioni saranno assegnati ai Comuni per l’introduzione di detrazioni.

MINI-RATA IMU SLITTA AL 24 GENNAIO: il pagamento della mini-rata Imu e dell’addizione Tares non versata a dicembre slittano dal 16 al 24 gennaio 2014.

CUNEO FISCALE: i maggiori effetti del taglio si producono tra i 15 mila e i 28 mila euro e i benefici seppur ridotti ci saranno anche per gli scaglioni fra 28 mila e 55 mila.

FONDO TAGLIA-CUNEO: nasce il fondo taglia cuneo fiscale con risorse dalla spending review e dai proventi della lotta all’evasione fiscale. I tagli saranno divisi in egual misura tra lavoratori e imprese.

RIVALUTAZIONE PENSIONI: saranno rivalutate al 95% e non al 90% come era previsto nel testo originario.

SALVAGUARDIA PER 23 MILA ESODATI: vengono stanziate nuove risorse per salvaguardare 23 mila esodati.

STRETTA PUBBLICO IMPIEGO: rafforzato il blocco del turn over: la percentuale di assunzioni è pari al 40% dei ritiri nel 2015, al 60% nel 2016, all’80% nel 2017 e al 100% nel 2018. Si estende inoltre esteso il tetto di circa 302.000 euro per lo stipendio dei dirigenti pubblici. La Banca d’Italia, nel pieno della sua autonomia, dovrà decidere se adeguarsi o meno al nuovo e più penalizzante regime.

CONTRATTI SOLIDARIETÀ AL 70% STIPENDIO: per il 2014 i contratti di solidarietà potranno contare sul 70% della retribuzione persa a causa della riduzione dell’orario di lavoro. Le risorse stanziate ammontano a un massimo di 50 milioni di euro.

WEB TAX SOFT: obbligo di partita Iva per gli spazi pubblicitari e il diritto d’autore sul web. Lo stesso obbligo per quanto riguarda le società che effettuano commercio elettronico è stato inizialmente introdotto dalla commissione Bilancio della Camera per poi essere cancellato dalla stessa commissione.

NIENTE IMU SUI FABBRICATI RURALI: vengono esentati i fabbricati rurali a uso strumentale e viene ridotto da 100 a 75 il moltiplicatore per i terreni di coltivatori agricoli.

IMU DEDUCIBILE AL 20% SU CAPANNONI INDUSTRIALI, 30% IN 2013: l’Imu sui capannoni industriali diventa deducibile al 20% dall’imponibile Ires e Irpef (non dall’Irap). “Per l’esercizio di imposta in corso al 31 dicembre 2013” la deducibilità è del 30%.

AFFITTI D’ORO: Lega e M5S denunciano la presenza di una norma che neutralizza la misura anti-affitti d’oro che consente anche alla Camera e al Senato di recedere dagli affitti da loro stipulati, anche in mancanza della clausola rescissoria.

BONUS BEBÈ PER FAMIGLIE BASSO REDDITO: torna il bonus bebè con uno stanziamento di circa 22 milioni per i nuovi nati e i bimbi adottati per l’anno 2014. Le risorse saranno destinate alle famiglie residenti a basso reddito.

QUOTE BANKITALIA CON IMPOSTA AL 12%: arriva un’imposta sostituiva al 12% sulla rivalutazione delle quote di Via Nazionale detenute dai partecipanti.

ANATOCISMO BANCARIO: stop all’anatocismo degli interessi bancari. Gli interessi periodicamente capitalizzati non potranno produrre interessi ulteriori che, nelle successive operazioni di capitalizzazione, andranno calcolati esclusivamente sul capitale.

CONTRIBUTO SOLIDARIETA’ SU PENSIONI D’ORO E VITALIZI: prorogato per il triennio 2014-2016 il contributo di solidarietà del 3% per la parte di reddito che supera i 300.000 euro. Scatta da gennaio e per un periodo di tre anni un nuovo contributo di solidarietà sulle pensioni superiori a poco più di 90.000 euro lordi annui. Il prelievo è del 6% sulla parte tra 14 e 20 volte il minimo Inps, al 12% tra 20 e 30 volte e al 18% per la parte oltre 30 volte il minimo. Il contributo vale anche per i vitalizi e le rendite degli organi costituzionali, di regioni e province autonome.

BANCHE, DEDUCIBILI IN 5 ANNI LE PERDITE SUI CREDITI: le svalutazioni e le perdite sui crediti diventano “deducibili in quote costanti nell’esercizio in cui sono contabilizzate e nei quattro successivi”.

SANATORIA CARTELLE FISCO ENTRO 28 FEBBRAIO: si paga una rata unica senza interessi di mora e senza interessi per mancata iscrizione a ruolo.

SANATORIA CONTENZIOSI SPIAGGE: si punta ad una sanatoria dei contenziosi sui canoni del demanio marittimo dei procedimenti giudiziari pendenti alla data del 30 settembre 2013. O si versa in un’unica soluzione un importo pari al 30% delle somme dovute o, in alternativa, un versamento fino a un massimo di nove rate annuali di un importo pari al 60%, oltre agli interessi legali.

STRETTA BILANCI MUNICIPALIZZATE: alta l’obbligo di dismissioni delle partecipate e c’è una stretta sugli enti locali con partecipate in rosso: il Comune, a fronte di perdite in capo alla società o all’ente partecipato, deve effettuare un accantonamento di bilancio di pari ammontare che verrà resa di nuovo disponibile solo se c’è un ripiano effettivo delle perdite.

RISORSE PER EMERGENZA SARDEGNA: in arrivo circa 103 milioni di euro per la messa in sicurezza e il ripristino del territorio della Sardegna dopo l’alluvione.

PIATTAFORMA GARANZIA PMI-MUTUI, RUOLO CDP: estesi poteri di intervento della Cdp a favore delle Pmi per il sostegno all’economia, anche con la garanzia dello Stato. Nasce un ‘sistema di garanzia nazionale’ che si articola in tre direzioni: un fondo di garanzia per le Pmi, una sezione di questo fondo dedicata alla ricerca e l’innovazione e un fondo per i mutui prima casa delle famiglie.

ISOLA DI BUDELLI: lo Stato avrà il diritto di relazione sull’acquisto dell’Isola. Stanziati i 3 milioni di euro necessari.

UN ANNO IN PIU’ PER RIVALUTAZIONE BENI IMPRESA-TERRENI: i termini per la rivalutazione dei beni di impresa e dei terreni edificabili slittano al 1 gennaio 2014. La perizia giurata dovrà essere effettuata il 30 giugno 2014.

ELECTION DAY FINO ALLE 23: dal 2014 ci sarà l’election day e le operazioni di voto si svolgeranno in una sola giornata, dalle 7 alle 23. La manovra prevedeva già l’election day ma la modifica allunga di un’ora l’apertura dei seggi.

RISORSE A CALAMITÀ NATURALI DA TAGLIO FONDI PARTITI: il taglio che due anni fa decurtava i fondi ai partiti andrà a finanziare il fondo sulla calamità naturale.

STOP IMPOSTA BOLLO FISSA SU CONTO TITOLI E AUMENTO PER IMPRESE: viene eliminata dal 2014 l’imposta di bollo fisso su conto titoli pari a 34,20 euro e contestualmente viene aumentata per le imprese la misura massima dell’imposta da 4.500 a 14.000 euro.

DETRAZIONI SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: la manovra proroga fino al 31 dicembre 2014 la detrazione al 65% sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e la detrazione al 50% per le ristrutturazioni semplici.

BENEFICI PER CHI STABILIZZA CO.CO.PRO IN CALL CENTER: il beneficio, concesso per il 2014, è pari a un decimo della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. L’incentivo ha un importo massimo di 200 euro per lavoratore.

PATTO STABILITA’: grazie a un allentamento del patto di stabilità interno, Comuni e Province potranno finanziare investimenti pari a 1 miliardo e rimborsare altri 500 milioni di debiti commerciali in conto capitale.

STOP DERIVATI PER REGIONI ED ENTI LOCALI: il governo vieta a Regioni, province e comuni di stipulare nuovi contratti derivati e contratti di finanziamento che includono componenti derivate.

DISMISSIONI: 1,5 MLD IN TRE ANNI DA VENDITA IMMOBILI: entro fine febbraio il governo definirà un programma straordinario di cessioni di immobili pubblici, compresi quelli detenuti dal ministero della Difesa e non utilizzati per finalità istituzionali, tale da consentire introiti per il periodo 2014-2016 non inferiori a 500 milioni annui.