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Senza Pos? Gli italiani si rivolgono altrove

Non accettare pagamenti con carte di credito o debito non è solo contro la nuova legge di stabilità, ma rappresenta un punto a sfavore in termini di incassi e clienti

Un italiano su tre pronto a non rivolgersi più agli esercenti che non accettano carte di credito. È quanto emerge da una recente indagine condotta da Doxa e commissionata da Jusp, società italiana specializzata nel mobile commerce che, in attesa dei decreti attuativi per rendere operativa la Legge di Stabilità 2016, che ha esteso l’obbligo per i commercianti ed i professionisti di accettare pagamenti con carte senza limiti di importo, ha voluto indagare le tendenze e le attitudini degli italiani nell’utilizzo dei Pos.

Dalla ricerca è emerso che il 73% del campione intervistato utilizza regolarmente le carte elettroniche (il 35% tre o più volte in una settimana) anche per le spese quotidiane come, per esempio, i generi alimentari, la benzina e l’abbigliamento. Al 65% degli utilizzatori è capitato di vedersi rifiutare un pagamento con carte di credito o debito. I comportamenti messi in atto dai consumatori in questa specifica situazione sono interessanti: il 70% cambiano fornitore del servizio o utilizzano solo fornitori che accettano le carte di pagamento. In particolare un cliente su tre è disponibile a cambiare fornitore pur di pagare con le carte.

PIÙ PRATICO E SICURO. Dalla ricerca emerge quindi che i consumatori prediligono le carte elettroniche per i pagamenti sia per questioni di praticità che per questioni di maggiore sicurezza e per un esercente non dotarsi di Pos rappresenta un punto a suo sfavore e una conseguente diminuzione di incassi e di consumatori.