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Semplifica Italia, cosa cambia per le imprese

Una sintesi di tutte le misure approvate dal Consiglio dei ministri nel decreto soprannominato “Semplifica Italia”

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Approvato lo scorso 27 gennaio dal Consiglio dei ministri il pacchetto semplificazioni del governo (o “Semplifica Italia”) è pronto e attende solo la firma del capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Si tratta della “terza iniziativa di spessore in due mesi”, ha sottolineato il presidente del Consiglio, Mario Monti, un provvedimento finalizzato a liberare il potenziale di crescita e occupazione dell’Italia modernizzando i rapporti tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese, e puntando sull’agenda digitale e l’innovazione. In particolare le imprese (qui sotto il riepilogo delle misure). Novità anche per il mercato del turismo, il suo sviluppo, e l’Expo di Milano. In particolare una norma modifica e amplia il Codice del Turismo, approvato lo scorso anno. Un comma coinvolge le imprese turistiche che si trovano in determinate aree e che potranno predisporre pacchetti che facilitino lo sviluppo del cosiddetto turismo accessibile: da quello per la terza età, al turismo dei disabili, a quello dei giovani.

SEMPLIFICA ITALIA – Le novità per imprese, infrastrutture e trasporti

Una sola autorizzazione ambientale per le pmi – Pggi le Pmi sono tenute a una serie di adempimenti di competenza di diverse amministrazioni (scarichi, emissioni, rifiuti, ecc.) che generano oneri e costi sproporzionati. E’ stato valutato che l’onere burocratico per le imprese supera oggi 1,3 miliardi di euro all’anno.

Eliminazione di autorizzazioni obsolete e adempimenti più leggeri con le modifiche al Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza).

Coordinamento e razionalizzazione dei controlli sulle imprese – In modo da garantire semplicità, efficienza e proporzionalità al rischio: il Governo dovrà provvedere attraverso appositi regolamenti di semplificazione.

Delibere Cipe più snelle e veloci – Via libera a modalità più snelle per l’adozione delle delibere Cipe in modo da semplificarne il funzionamento e ridurre i tempi di attuazione in linea con quanto già disposto dal decreto “Salva Italia” per quanto riguarda i progetti di opere pubbliche.

Adempimenti più celeri dalla pubblica amministrazione – La nuova norma prevede l’obbligo della trasmissione alla Corte dei Conti delle sentenze che accertano l’inadempimento dell’amministrazione all’obbligo di attuare un determinato provvedimento. All’interno di ogni amministrazione viene inoltre prevista una figura di vertice a cui saranno attribuite funzioni sostitutive per la conclusione dei procedimenti, nel caso di inerzia da parte dell’amministrazione stessa.

Banca dati nazionale dei contratti pubblici e affidamento servizi finanziari – Con la nuova normativa, la verifica dei requisiti di ordine generale e speciale richiesti per la partecipazione alle gare di affidamento dei contratti pubblici avverrà attraverso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, istituita presso l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. In questo modo saranno fortemente semplificate le procedure di verifica.

Modifiche delle procedure amministrative riguardanti gli impianti produttivi – La norma prevede che, dopo un periodo di sperimentazione volontaria in determinate aree del territorio, le procedure amministrative che oggi fanno capo agli sportelli unici per le attività produttive siano radicalmente semplificate tramite decreti del governo. Tutti gli adempimenti dovranno dunque essere aboliti oppure unificati in una procedura unica, rapida e soprattutto semplice, facendo ampio ricorso ad una nuova Conferenza di servizi telematica ed obbligatoria. Grazie ai nuovi strumenti telematici ed alla sinergia fra pubblico e privato le imprese saranno, inoltre, messe in grado di conoscere in modo trasparente gli adempimenti e le opportunità, anche economiche e finanziarie, connesse alle proprie scelte. La norma, proposta dal Ministero dello sviluppo economico e dalla Funzione pubblica e già condivisa dall’Anci e da molte Regioni e associazioni imprenditoriali, mira a creare un clima favorevole alla nascita e allo sviluppo delle iniziative imprenditoriali sul territorio, in un nuovo clima di “amministrazione amica” e di leale cooperazione fra tutti i soggetti coinvolti a livello centrale, regionale e comunale.

Modifiche del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e semplificazioni dei controlli – I controlli della pubblica autorità diventano più efficaci e le procedure meno farraginose. Con le modifiche apportate al Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, inoltre, molti controlli sulle imprese diventano successivi e non preventivi rispetto all’inizio delle attività. In questo modo sarà possibile avviare subito l’operatività dell’impresa, sapendo che i necessari controlli di legge saranno effettuati ex post, secondo una tempistica e scadenze congrue. Il governo emanerà appositi regolamenti di delegificazione per far sì che tutti i controlli siano ispirati a criteri di semplicità e proporzionalità. Ogni amministrazione sarà obbligata a pubblicare sul proprio sito (così come su www.impresainungiorno.gov.it) la lista dei controlli a cui è assoggettata ogni tipologia di impresa.

Autorizzazione unica in materia ambientale per le Pmi – Viene introdotta un’unica autorizzazione in materia ambientale, così da concentrare in un solo titolo abilitativo tutti gli adempimenti – al momento di competenza di diverse amministrazioni – cui sono sottoposte oggi le Pmi. L’autorizzazione sarà rilasciata dunque da un unico soggetto attuatore, riducendo di molto le tempistiche e gli oneri che attualmente gravano sulle imprese.

Procedure più snelle per le imprese agricole – Per garantire una sempre più ampia liberalizzazione delle attività imprenditoriali, la nuova norma semplifica gli adempimenti amministrativi necessari per l’esercizio dell’attività di vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli in forma itinerante. In particolare, l’imprenditore agricolo potrà iniziare l’attività contestualmente all’invio della comunicazione.

Imprese di panificazione aperte nei giorni festivi – Niente più vincoli per le chiusure domenicali e festive per le aziende di panificazione, in modo da consentire loro di rifornire le altre imprese ed esercizi commerciali che già beneficiano di questo tipo di apertura.

Circolazione dei mezzi pesanti e taratura del tachigrafo – i Divieti di circolazione per i mezzi pesanti potranno riguardare, oltre che le giornate festivi, anche ulteriori giorni individuati contemperati con le esigenze di sicurezza e traffico stradale e gli effetti che tali divieti possono avere sul sistema economico-produttivo nel suo complesso. Inoltre, la taratura del tachigrafo sui veicoli adibiti al trasporto su strada passa da uno a due anni, in linea con gli altri Paesi europei.

Scia – Il Governo, entro il 2012, individuerà in modo tassativo le autorizzazioni da mantenere, le attività sottoposte alla segnalazione certificata di inizio di attività (Scia) , quelle per cui basta una semplice comunicazione e le attività del tutto libere; verranno di conseguenza abrogate tutte le disposizioni incompatibili assicurando chiarezza e certezza alle imprese. Inoltre saranno attivati, con la partecipazione di tutti i soggetti interessati, percorsi sperimentali di semplificazione amministrativa per le imprese, in ambiti territoriali delimitati e a partecipazione volontaria.

LE ALTRE MISURE: CITTADINIP.A. / UNIVERSITA’AGENDA DIGITALE

Credits Images:

Il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti