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Sbloccati 350 milioni di bonus ricerca: oltre 17mila imprese interessate

Il ministero dello Sviluppo economico e dell’Economia fissano le modalità per l’ulteriore finanziamento disposto dalla finanziaria 2010. Si potranno recuperare il 47,53% del credito d’imposta maturato per gli investimenti in ricerca e sviluppo effettuati prima del 28 novembre 2008

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Dopo due anni d’attesa le imprese che hanno investito in ricerca e sviluppo prima del 28 novembre 2008 potranno recuperare fino al 47,53% del credito d’imposta. Lo scorso 4 marzo, infatti, il ministro dell’Economia e quello dello Sviluppo economico hanno firmato il decreto che fissa le modalità di accesso all’ulteriore stanziamento di 350 milioni di euro disposto dalla Finanziaria per il 2010 (legge 191/09). Il provvedimento – segnalato in un articolo de Il Sole 24 Ore – è giunto alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione nelle prossime ore e “se questo avverrà prima del prossimo 16 aprile – spiega il quotidiano – le imprese interessate potranno già da subito spendere in compensazione di imposte e contributi la quota del bonus ricerca spettante. I fondi dovrebbero interessare oltre 17.400 aziende. La scelta del ministero dell’Economia è stata quella di dividere i 350 milioni di euro disponibili in misura proporzionale tra tutti gli aventi diritto. Una scelta obbligata, spiega il Sole 24 Ore, considerando che le risorse disponibili “sono insufficienti a coprire le richieste rimaste insoddisfatte. In media ogni azienda si vedrà ora riconoscere un importo di poco superiore ai 20mila euro. E questo “pur avendo avviato gli investimenti nella convinzione di poter recuperare integralmente il credito d’imposta maturato” (legge n. 296/06). Nessuna possibilità di accesso ai fondi, invece, per gli 11.589 soggetti che avevano avviato le attività di ricerca dal 29 novembre 2008 in poi. Un’esclusione motivata dal fatto che le imprese in questione non potevano non essere consapevoli della scarsità delle risorse disponibili.