Infrastrutture a parte, il secondo capitolo nel dossier del governo riguarda poi le misure dedicate allo Sblocca-Comuni. Sono circa duemila le indicazioni di intervento pervenute a Palazzo Chigi.
Per farvi fronte si punta ad interventi a costo zero, attraverso uno snellimento delle procedure per velocizzare la realizzazione di opere già finanziate.
Il terzo capitolo, sotto il titolo di Sblocca-Reti, riguarda invece le telecomunicazioni: il governo punta a facilitare la posa in opera di reti attraverso agevolazioni fiscali per interventi infrastrutturali da parte dei privati nelle cosiddette aree «bianche», cioè fuori mercato.
Porti e dissesto idrogeologico introducono all’ultimo capitolo. Quello dello Sblocca-Burocrazia: 6 miliardi di euro è il valore degli interventi su finanza di progetto, defiscalizzazione, bancabilità dei progetti e contratti di partenariato pubblico-privato. Passando per la riforma del codice dei contratti pubblici , il potenziamento dell’operatività della Cassa depositi e prestiti a supporto dell’economia e la semplificazione delle procedure per l’utilizzo delle risorse europee (110 miliardi dal 2014 al 2020).