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Sblocca Italia: ecco come ripartirà il nostro Paese

Fondi per contrastare il fenomeno dell’italian sounding all’Ice e contributi a fondo perduto a favore delle micro, piccole e medie imprese interessate a giocare la carta dell’internazionalizzazione. E poi cantieri, banda larga e meno burocrazia per gli enti locali

Il Governo si è dato come obiettivo quello di portare entro il 2015 le esportazioni di beni e servizi a quota 600 miliardi di euro (oggi ammontano a 450 miliardi). A questo scopo ha deciso di investire nella lotta all’”italian sounding” , il fenomeno della vendita di prodotti che simulano una provenienza italiana. A questo scopo il decreto Sblocca Italia, che verrà presentato dal Governo a fine settimana, destina all’Ice, l’agenzia per il commercio estero, dei fondi da utilizzare per rafforzare la presenza e la visibilità sui mercati esteri delle imprese italiane. Nel dettaglio il finanziamento sarà di 180 milioni di euro nel 2015, di 20 nel 2016 e di 40 nel 2017.

Un’altra importante misura annunciata è quella che prevede la concessione di contributi a fondo perduto alle micro, piccole e medie imprese interessate a internazionalizzarsi e alle produzioni agroalimentari di contributi a fondo perduto da utilizzare per avvalersi di specialisti in mercati internazionali. Il Governo ha tempo 90 giorni per emanare un decreto indicante i requisiti e le modalità per accedere ai fondi.

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