
La dinamica dell'ecommerce dal 2009 al 2015
L’ecommerce B2c in Italia, ossia il valore dei prodotti e dei servizi (esclusi gioco online e home banking) acquistati online vale 16,6 miliardi di euro nel 2015, in crescita del 16% rispetto all'anno precedente (+2,2 miliardi, raggiungendo una penetrazione del 4% sulle vendite retail). Questa è l’ultima fotografia dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano, prima della nuova rilevazione sul 2016 che sarà comunicata in occasione dell’eCommerce Netcomm Forum che si terrà il 18 e il 19 maggioa Milano presso MiCo. Gli eshopper italiani sono 17,7 milioni, di cui 11,1 milioni effettuano almeno un acquisto al mese (sono gli "abituali" che generano il 90% del mercato). La spesa media è di circa 1.300 euro.
Dalle interviste dirette ai primi 300 operatori dell’ecommerce, si scopre che i comparti che contribuiscono maggiormente alla crescita del canale sono turismo (+14%), informatica ed elettronica di consumo (+21%), abbigliamento (+19%) ed editoria (+31%). Nell'ambito dei servizi, il turismo, con 7,7 miliardi di euro, vale il 47% del mercato, le assicurazioni pesano per 1,2 miliardi di euro (7,5%) e gli altri servizi (ticketing per eventi, ricariche telefoniche ecc.), con 893 milioni di euro rappresentano il 5,5%. Seguono appunto l'informatica ed elettronica (2,2 miliardi, 13% del mercato), l’abbigliamento (1,5 miliardi, 9%) e l'editoria (4% del mercato, pari a 593 milioni di euro).
Rilevante anche l'apporto di alcuni settori emergenti, quali food&grocery (2% del mercato, pari a 377 milioni di euro), arredamento e home living (2% del mercato, pari a 370 milioni di euro), beauty (cosmetica e profumeria, 1% del mercato, pari a 190 milioni di euro) e giocattoli che insieme arrivano a superare la quota 1 miliardo di euro.