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Mercato immobiliare: buone prospettive per il 2016

L’andamento positivo proseguirà sia per gli immobili residenziali sia per i negozi

Da più parti arrivano segnali di prospettive positive per il mercato immobiliare nel 2016. Innanzitutto le analisi dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana) segnalano che lo scorso anno le erogazioni di mutui per l’acquisto di immobili hanno registrato una crescita del 97,4%, praticamente un raddoppio rispetto al 2014. 49,8 sono i miliardi erogati, quando nel 2013 erano stati 19 miliardi. Occorre però tenere presente che circa il 31% di queste operazioni è ascrivibile alle surroghe. Sulla base dei vari dati raccolti l’Abi intravede “una ripresa del mercato dei mutui”.

Indici positivi arrivano anche dall’Osservatorio Casa.it, che per il 2016 prevede un ulteriore aumento delle compravendite dell’8%, per arrivare a un totale di 500 mila compravendite (da confrontarsi però con le 877 mila del 2006). Si nota anche un «leggero calo dei prezzi degli immobili residenziali (-1,9%)» sul mercato. Il valore medio di vendita al metro quadro si attesta a circa 1.900 euro. Allo stesso tempo, «anche l’indice Key Market Price, ovvero il prezzo ideale che avvicina al meglio la domanda all’offerta, è in calo del 6,5%. Le soluzioni più ricercate sono bilocali e trilocali in zone semicentrali o periferiche» con un investimento medio di 154 mila euro.

Stabilizzazione dei prezzi e domanda che non si arresta stanno a indicare come «il ritorno di interesse sul mattone sia concreto e non riguardi poche realtà urbane ma un numero sempre maggiore di città», ha affermato Alessandro Ghisolfi, responsabile del Centro Studi Casa.it. Infine l’Ufficio studi Tecnocasa prevede «compravendite e contratti di locazione in aumento» anche per il settore retail, anche se probabilmente la preferenza andrà alle locazioni. La domanda sarà particolarmente vivace per i negozi situati su strade di alto passaggio.