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Manovra: carcere a evasori e Robin Hood Tax agli enti locali, le novità

Il ministro dell’Economia Tremonti illustra gli emendamenti del governo che comprendono, tra l’altro, l’annullamento del contributo di solidarietà. Ecco le nuove misure della maggioranza

Non c’è pace per la manovra economica che continua a cambiare nei suoi provvedimenti principali, causa pressioni di parti sociali e opposizione (ma anche della stessa maggioranza). Eliminata la tanto contestata norma sulle pensioni, il governo è tornato a riscrivere una finanziaria che, come unico caposaldo, ha (forse) i saldi: la manovra non può infatti discostarsi da quei 45,5 miliardi richiesti dall’Unione europea per rispettare gli obiettivi di bilancio dell’Italia. Nel corso di un intervento in Senato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha illustrato i nuovi emendamenti della maggioranza, caratterizzati da un inasprimento delle misure contro gli evasori e di un occhio di riguardo agli enti locali. Il ministro del Tesoro, infatti, ha sottolineato che il contributo di solidarietà (eliminato) sarà versato dagli evasori che per cifre sopra i tre milioni di euro, rischieranno anche il carcere. Queste le misure principali contenute (per ora) negli emendamenti del governo:

Ridotti tagli enti locali: A questi saranno destinati inoltre i provenienti derivanti dall’innalzamento dell’aliquota della Robin Hood Tax per le società del settore energetico (1,8 miliardi stimanti per il 2012 e 900 milioni l’anno per il 2013-2014). Fino al 2014 ai Comuni saranno destinati al 100% i frutti della lotta all’evasione ottenuti con la loro collaborazione. Introdotti per i sindaci anche nuovi strumenti per contrastare l’evasione, come la possibilità di pubblicare online le dichiarazioni dei redditi dei propri concittadini. Contributo solidarietà: salta il prelievo Irpef del 5% sui redditi oltre i 90mila euro e del 10% oltre i 150 mila. Il gettito previsto sarà compensato dai proventi della lotta all’evasione fiscale. Resta in vigore invece per il pubblico impiego il tetto agli stipendi, così come il prelievo per i parlamentari. Stretta su lotta evasione: numerosi gli strumenti e i deterrenti per combattere l’evasione fiscale. Dall’inasprimento delle pene (carcere per chi supera i tre milioni di euro di imposte evase o non versate) all’obbligo di dichiarare le banche con cui si hanno rapporti (e l’Agenzia delle entrate, insieme alle banche, potrà stilare la ‘lista nera’ dei contribuenti da controllare). Mentre le Pmi sono incoraggiante a usare strumenti telematici (e quindi tracciabili) per tutte le operazioni, visto che per chi non usa contante è previsto uno ‘sconto’ del 50% su eventuali sanzioni. Si interviene anche sulle società di comodo, con una maggiorazione dell’Ires del 10,5%. Entra poi nel ‘redditometro’ la “concessione in godimento” di beni delle imprese a “soci e familiari”. Taglio agevolazioni Coop: aumenta, ad esempio, dal 30 al 40% il peso degli utili nella formazione del reddito imponibile. Province e piccoli Comuni: Il riordino delle Province sarà rimandato a un ddl costituzionale, mentre per i piccoli Comuni l’obbligo all’accorpamento delle funzioni scatterà dalla prima scadenza elettorale successiva al 13 agosto 2012 (ad eccezione dei quelli che che coincidono con una o più isole e Campione d’Italia) mentre restano il sindaco e sei consiglieri. Ampliata incompatibilità: tutte le cariche elettive, a partire dal governo dei comuni con più di 5 mila abitanti, sono incompatibili con la carica di senatore e deputato, compresi gli eletti al Parlamento europeo.Riordino uffici giudiziari: via libera alla delega al governo per il riordino degli uffici giudiziari su base territoriale, che saranno ridotti o soppressi, rispettando però diversi criteri, tra cui il bacino d’utenza e il tasso di impatto della lotta alla criminalità. Le procure potranno essere accorpate “indipendentemente dall’eventuale accorpamento dei rispettivi tribunali”.