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Lotta ai ritardi nei pagamenti, dal 1° gennaio nuove regole

Ecco cosa cambia con il recepimento della direttiva europea sulle transazioni commerciali tra imprese e tra Pubblica amministrazione e imprese

Dal 1° gennaio sono in vigore le nuove regole europee (introdotte dal Dlgs 192/2012) sulle transazioni commerciali concluse da inizio 2013. Cosa cambia?

– Pubblica amministrazione: deve pagare i fornitori entro 30 giorni dal ricevimento della fattura da parte dell’ente debitore o, quando non è certa la data di arrivo della fattura, dalla consegna della merce o dalla data di prestazione dei servizi;– Tra imprese: i pagamenti possono superare i 30 giorni, ma i termini oltre i 60 giorni possono essere pattuiti solo se non “gravemente iniqui” per il creditore e solo se espressamente concordati;– Le sanzioni: gli interessi moratori decorrono dal giorno successivo alla scadenza del termine di pagamento. Tutto avviene in automatico, senza la richiesta scritta al debitore di adempiere all’obbligo (costituzione in mora).

Per entrambe le tipologie di transazioni la norma prevede, inoltre, una maggiorazione del tasso degli interessi legali moratori, che passa dal 7% all’8% in più rispetto al tasso fissato dalla Banca centrale europea per le operazioni di rifinanziamento.