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Lo scambio di informazioni Ue-Svizzera è realtà: arriva la firma finale

Ratificata l’intesa raggiunta a marzo: il meccanismo diverrà automatico dal 2018

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Arriva la firma ufficiale sull’accordo per lo scambio di informazioni fiscali a partire dal 2018 tra l’Unione europea e Svizzera. L’intesa, raggiunta a marzo tra l’Ue e le autorità fiscali elvetica, è «un’importante passo avanti nei continui sforzi per sconfiggere la frode e l’evasione». Secondo il patto, i 28 Stati membri e la Svizzera dovranno trasferirsi annualmente in modo automatico tutte le informazioni anagrafiche dei correntisti stranieri delle banche svizzere, oltre a un’ampia serie di dati contabili e finanziari. «L’accordo dimostra che gli stati membri e la Svizzera non sono solo politicamente impegnati a promuovere una concorrenza leale nella tassazione», è stato il commento del ministro delle Finanze lettone, Janis Reirs, che firmato l’accordo nell’ambito del semestre a guida di Riga. Con lui il collega svizzero Jacques de Watteville, alla presenza del commissario Ue, Pierre Moscovici.

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Il commissario Ue, Pierre Moscovici