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La ripresa economica delude il governo, nuova manovra in arrivo?

Pil inferiore alle attese di inizio anno, il premier Renzi: “Lo spread a 150 comporta un risparmio per la P.a., ma non è sufficiente per risolvere il problema del deficit”

È in arrivo una nuova manovra economica? Niente di più probabile, soprattutto se l’economia non darà forti segnali di ripresa. Al momento, come sottolineato dall’Istat, “il recupero della crescita economica si annuncia più difficile di quanto prospettato”. Il problema è che ora questa crescita quasi assente potrebbe portare il governo a varare un’importante correzione dei conti pubblici: le indiscrezioni parlano di una manovra da 16 miliardi di euro per tenere sotto controllo i parametri europei su debito e deficit. Niente di ufficiale, ovviamente, ma la ripresa delude e il bonus Irpef da 80 euro non ha dato i segnali sperati di ripresa dei consumi. “I dati sono altalenanti”, ammette il premier Matteo Renzi, “dico sempre scherzando che ogni giorno c’è un dato buono dell’economia e uno negativo, un po’ come questa estate un po’ pazzarella. Oggi c’è il dato di 50 mila occupati in più, ma il dato della crescita è più basso di quello che aspettavamo. Lo spread a 150 – ha aggiunto – comporta un risparmio evidente per la P.a., ma questo non è sufficiente a risolvere i problemi del rapporto debito-Pil, in particolar modo in cui la crescita continua a essere bassa. Non siamo nelle condizioni di avere quel percorso virtuoso che immaginavamo di avere”.

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Matteo Renzi © Palazzo Chigi